Storari viaggia verso la conferma contro il Genoa, mentre si registra un nuovo mistero Buffon. Il numero uno continua ad allenarsi da solo in palestra. La sua assenza dal campo dura da quattro giorni: un periodo troppo lungo per un'influenza. La latitanza prolungata di SuperGigi sarebbe riconducibile a un fastidio alla solita schiena, forse un'infiammazione. Tesi assolutamente non confermata dal club, che per spiegare la defezione di domenica scorsa a Roma e il successivo decorso ribadisce che si tratta di febbre.

E' in grandissima forma, invece, Storari. Ieri, mentre il titolare si è intristito in palestra, il vice ha dato spettacolo, sotto lo sguardo di Marotta, Nedved e Paratici. Grandi parate, tuffi plastici e due rigori neutralizzati nella partitella in famiglia. Come dire che la grande prova offerta all'Olimpico romano non è casuale, ma figlia di un momento di straordinaria condizione. Storari non solo prenota il posto contro il Genoa, ma mette una seria ipoteca sul futuro della porta bianconera. E' il primo e forse unico candidato a sostituire Buffon se, come sembra comunque possibile nonostante le smentite di rito del dg Marotta, l'azzurro cederà alle lusinghe della Roma all'americana. Storari è la soluzione interna di pronto uso che, nonostante i suoi 34 anni, convince tutti.

Passano quindi in secondo piano le candidature per il possibile dopo Buffon: Marchetti, Sirigu e Stekelenburg. Il portiere romano ha ancora due anni di contratto ad un milione e duecentomila euro, ingaggio che dovrebbe essere alzato a due a fine stagione. Il presente è tutto di Storari, almeno fino all'ennesima rinascita di SuperGigi.

(Leggo - Edizione Torino)