Juve: asso nella manica per Rodriguez
Solo due anni fa vestiva la maglia del Fram Reykjavik nel massimo campionato islandese, oggi Hordur Magnusson sta vivendo un momento magico. Prima la fiducia di Bisoli, che lo ha promosso titolare nel Cesena in Serie A, poi la convocazione in nazionale contro il Belgio. Sullo sfondo la Juventus, la prima ad aver creduto in lui.
GLI ESORDI - Era il 13 gennaio 2011, quando gli osservatori bianconeri decisero di portarlo a Vinovo. Dall'inverno glaciale islandese alla primavera juventina, dove il giovane difensore si mette in luce con 14 presenze, impreziosite da 3 gol. Poi il prestito. Prima allo Spezia, in Serie B, dove, nonostante le 20 presenze, non riesce ad esprimersi al meglio, complice anche un campionato non facile della squadra, che concluderà al tredicesimo posto in classifica. Poi, quest'anno, la grande occasione: il prestito al Cesena, dove fa in fretta a mettersi in mostra, obbligando Bisoli, a suon di buone prestazioni, a dargli una maglia da titolare. Quattro presenze e un assist non sono passati inosservati nemmeno agli occhi del ct islandese Lars Lagerbäck, che mercoledì scorso gli ha dato la prima chance da titolare con la maglia della nazionale. Nonostante la sconfitta col Belgio, il giovane difensore si è reso protagonista di una buona prestazione, tenendo testa alla stella del Manchester United, Adnan Januzaj.
LE CARATTERISTICHE - La Juventus, che non ha mai smesso di credere nel suo potenziale, adesso torna a pensare a lui. Il giocatore è legato ai bianconeri con un contratto in scadenza nel 2018 e la sua valutazione è in costante crescita. Magnusson, classe 1993, è un difensore forte fisicamente, alto 190 cm e abile nel gioco aereo. La buona tecnica che lo contraddistingue in passato gli ha permesso anche di giocare in mediana e il suo mancino lo ha reso anche un buon tiratore di calci di punizione.
IL FUTURO - Il suo destino è legato indissolubilmente al mercato in entrata della Juventus. Con tutta probabilità Magnusson sarà utilizzato, la prossima estate, per fare cassa in uscita o come pedina di scambio per permettere ai bianconeri di portare a casa uno degli obiettivi di mercato. Su di lui c'è l'interesse di alcuni club europei: Aston Villa, Everton e Wolfsburg. Proprio con la squadra tedesca, la società di corso Galielo Ferraris potrebbe aprire il dialogo per allargare il discorso a Ricardo Rodriguez. Il terzino svizzero, classe '92, viene seguito da tempo anche dai bianconeri e la sua valutazione (20 milioni circa, per un contratto in scadenza nel 2016) potrebbe essere ammortizzata dall'inserimento di Magnusson come parziale contropartita tecnica. La suggestione di ricreare a Torino la coppia di terzini della nazionale svizzera è forte, con Lichtsteiner, ormai vicino al rinnovo del contratto in scadenza, a destra e Rodriguez sulla sinistra, per una Juve che è pronta a volare sulle fasce anche in Europa. Per Magnusson l'approdo in un campionato importante come la Bundesliga sarebbe la grande opportunità di mettersi in mostra a livello europeo, per poi tornare, magari un giorno, a vestire la maglia bianconera.