Juventus: lo Stadium è una miniera d'oro
Secondo quanto evidenzia un'inchiesta de “Il sole 24 ore”, lo Juventus Stadium in chiave presente, ma soprattutto in ottica prospettica, rappresenta una miniera d'oro per la Vecchia Signora. Un piccolo gioiello di confort, organizzato e sicuro, gestito direttamente dalla stessa Società che, ovviamente, cerca di massimizzare al massimo il proprio investimento. Ed è proprio questa la strada da seguire, tanto che anche l'Uefa ha voluto premiare l'impianto torinese designandolo per la finale di Europa League che si disputerà nel maggio prossimo. Un bilancio incoraggiante quello dei primi due anni dello Stadium, con ricavi in forte crescita, una media di 37.000 spettatori nell'ultimo anno (escluso settore ospiti) e circa 1 milione di persone ospitate. Lo Juventus Museum, inoltre, ha già attratto a sé oltre 170.000 visitatori dal giorno dell'apertura (maggio 2012) con un fatturato complessivo che supera i 2 milioni di euro. Un grande successo è stato l'abbinamento “visita museo – tour dello Stadio” che precede solitamente gli eventi sportivi e che rappresenta circa il 70% delle visite totali. Lo Stadium però, non è stato un punto di arrivo, bensì la pietra basilare di un progetto più ampio che riguarda il progetto di riqualificazione dell'area antistante la struttura, denominata “Continassa”. La Società di Corso Galileo Ferraris ha infatti sottoscritto col Comune di Torino un contratto di acquisizione della durata di 99 anni (rinnovabili) del diritto di superficie di 180.000 mq che accoglieranno il nuovo centro allenamenti e Media della squadra, la nuova sede sociale, attività e servizi vari dedicati alle imprese e alle persone, compresa la costruzione di nuove strutture residenziali. La parte residua dell'area, che rimarrà al Comune, verrà invece adibita a parco e servizi pubblici. Al termine dell'operazione, saranno stati complessivamente investiti tra lo Stadio e la Continassa, circa 345 milioni di euro, di cui 185 milioni stanziati dalla Juventus e la restante parte da altri investitori. La Vecchia Signora ha capito quale è la giusta rotta del business: obiettivo è quello di incrementare via via sempre di più la quota di ricavi derivanti dalla gestione dello Stadium, dal merchandising e da tutto ciò che orbita attorno al mondo Juve, facendo in modo che tale parte di ricavi abbia un'incidenza complessivamente superiore rispetto alla quota di introiti garantita dai diritti televisivi.