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    Juventus, le pagelle di CM: Chiesa e Milik cambiano l'attacco

    Juventus, le pagelle di CM: Chiesa e Milik cambiano l'attacco

    • Marco Amato, inviato a Torino
    Juventus-Milan: 0-0

    Szczeny 6: Poco impegnato, risponde presente quando serve
    Gatti 6.5: Come nel Football americano, è tutta una questione di territorio. Difende il suo con le unghie e con i denti, ne conquista in avanti facendo a spallate con i rossoneri
    Bremer 6.5: Ogni "problemino" sembra essere alle spalle. Non scricchiola come nelle ultime uscite, anzi é solido nel chiudere la porta
    Danilo 6: Non sbaglia, ma non lascia il segno. Si divora un’occasione a inizio secondo tempo
    Weah 7: E’ arrivata la svolta: decisivo in Coppa Italia, questa sera è il migliore dei suoi. Leao gli rimbalza addosso: insuperabile
    Dal 70' McKennie 6: Servivano gambe, polmoni e applicazione: ce li mette tutti.
    Cambiaso 6.5: Immagini, impressioni, rumori: tutto è diverso quando tocca lui il pallone. Qualità.
    Locatelli 6: Quadrato davanti alla difesa, ma non apre mai il compasso quando c’è da ribaltare l’azione
    Rabiot 5.5: Un punto di domanda. Rispetto alle scelte che fa in campo, rispetto agli errori tecnici, rispetto alla questione delle questioni: che fine ha fatto quello dell’anno scorso?
    Kostic 5: Basta un lampo a inizio secondo tempo? No. Prova a mettere palla nel mezzo, ma centra sempre il difensore avversario
    Dal 62’ Chiesa 6.5: Cambia passo, cambia ritmo e aumenta l'indice di pericolosità dei bianconeri
    Yildiz 5.5: Si accende a intermittenza, per lo più scompare tra le linee rossonere
    Dall'80' Miretti: sv
    Vlahovic 5: Partita manifesto. Si sbatte, lotta, corre, ci prova… ma Thiaw si infila tra le pieghe del suo nervosismo e ha decisamente la meglio.
    Dal 62’ Milik 6: Vuole concedere il bis dopo il gol contro la Lazio, ma questa volta ci va solo vicino, vicinissimo.
     
    All. Allegri 6: Non è certo la peggior versione di questa Juventus in crisi di gioco e risultati. L'impressione é quella di vedere due pugili barcollanti, ma nel finale é il Milan ad andare alle corde

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