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    Juventus, le condizioni e i tempi per il rinnovo di Allegri

    Juventus, le condizioni e i tempi per il rinnovo di Allegri

    • Gianluca Minchiotti
    Per la Juventus e per Massimiliano Allegri ci sono alcuni passaggi importanti prima di mettersi a sedere per parlare del futuro. Prima di tutto, c'è il termine della campagna trasferimenti invernale, con il gong fissato per oggi alle 20, con i bianconeri che, nel momento in cui scriviamo, hanno acquistato Tiago Jalò e Carlos Alcaraz e ceduto Dean Huijsen. Poi, domenica, ci sarà il derby Italia contro l'Inter a San Siro, la supersfida che può determinare le sorti della lotta per lo scudetto. E infine ci sarà un mese di febbraio nel quale la Juve avrà un calendario non proibitivo, per provare a fare bottino pieno, con i match con Udinese, Verona e Frosinone. 

    L'APPUNTAMENTO - Sarà solo al termine di questo percorso che, a quanto ci risulta, la Juventus e Allegri faranno il punto sul futuro dell'allenatore, che ha un contratto in scadenza al 30 giugno del 2025. A marzo, il futuro di Allegri verrà definito, nella direzione del rinnovo o in quella dell'addio. Difficile infatti che la dirigenza bianconera voglia presentarsi ai nastri di partenza della prossima stagione con un tecnico in scadenza.

    LE TRE STRADE - In caso di rinnovo, la soluzione potrebbe essere quella di un prolungamento fino al 2027, con un ingaggio ridotto rispetto ai 7 milioni percepiti attualmente. Nel caso in cui la società, o lo stesso allenatore, decidessero invece di porre fine al rapporto che lega Allegri alla Juve dal 2021, ci sarebbero tre strade: la risoluzione consensuale con una buonuscita concordata, l'esonero o le dimissioni (ipotesi, quest'ultima, praticamemte impossibile, conoscendo Allegri).

    I SEGNALI - I segnali che arrivano dalla Continassa parlano di un rapporto molto professionale fra Allegri e la dirigenza della Juventus, ma senza grandissimi slanci di entusiasmo. Da un lato, i risultati stanno dando ragione ad Allegri, per la soddisfazione del club e della tifoseria, che nell'ultimo mese e mezzo ha assistito anche a prestazioni gradevoli dal punto di vista della qualità del gioco. Se guardiamo invece alle scelte di mercato, sono tutte giovani e improntate al futuro, più che a un presente nel quale Allegri avrebbe forse preferito un innesto di esperienza a centrocampo. 

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