Getty Images
Matri è l'uomo di Coppa, Lazio ko
La gara inizia col botto: al 4°, sugli sviluppi di un corner, Radu stacca in anticipo su Pirlo e batte un incolpevole Storari. La reazione della Juventus è rabbiosa e produce all'11°, sempre da una palla inattiva, la bellissima rovesciata sotto misura di Chiellini che supera Berisha. Dopo la fase di assestamento, il 3-4-3 predisposto da Pioli inizia la sua opera di ostruzione del giro palla della Juventus, con la coppia Cataldi-Parolo, a cui spesso si aggiunge Candreva in copertura, che non permette di ragionare a Pirlo e Pogba, stranamente sotto ritmo. I biancocelesti hanno anzi un paio di occasioni in contropiedi, ma prima il piazzato debole di Cataldi e poi il bel destro dal limite di Parolo non vanno a bersaglio. La Juve si rivede nel finale, con una bella combinazione che libera Evra sulla sinistra ma Tevez arriva in precaria coordinazione e il suo sinistro termina a lato.
La ripresa è ancora più bloccata e meno spettacolare, con le due squadre che finiscono per annullarsi a vicenda. Allegri e Pioli provano allora a rompere l'inerzia con l'ingresso di Pereyra e Matri per Pogba e Llorente, di Mauricio per l'acciaccato Radu e di Djordjevic per Klose. Nel finale del secondo tempo regolamentare, prima Pereyra con una gran giocata sulla destra conclusa da un tiro-cross lungo per tutti e successivamente Matri fanno tremare l'Olimpico di fede biancoceleste. Il neo-entrato sfrutta al meglio una gran palla di Pirlo alle spalle della difesa e batte Berisha, ma il gol viene annullato per una dubbia posizione di fuorigioco. E' l'ultima emozione dei 90' prima dei supplementari. Che si aprono col clamoroso doppio palo di Djordjevic su una grande conclusione dalla distanza, il preludio al gol del 2-1 con Matri, che la piazza col destro e trova la complicità di Berisha. Per il giocatore lodigiano è la seconda rete decisiva in Coppa Italia in due gare, dopo il sigillo nella semifinale con la Fiorentina.