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    • Juventus, Khephren Thuram: "Pogba? Non sono il suo erede. Lille ottima squadra"

    Juventus, Khephren Thuram: "Pogba? Non sono il suo erede. Lille ottima squadra"

    • Redazione CM
    Alla vigilia di Lille-Juventus, quarta partita del girone di Champions League, è intervenuto in conferenza stampa Khephren Thuram. Il centrocampista, che con l’Udinese ha innescato, con una grande giocata, l’autogol di Okoye che ha sbloccato la partita, conosce bene le difficoltà nell’affrontare il Lille: “E’ una buonissima squadra, che gioca molto bene. Hanno un ottimo allenatore e un ottimo gioco. Siamo preparati. Rispetto all’anno scorso è lo stesso tipo di gioco con ossesso palla, giocatori liberi per il campo, vanno in avanti. Sono sorpreso: hanno vinto contro due big europee. Ma il Lille ha giocatori forti con fiducia in loro stessi, fanno moltissime belle cose”.

    LILIAN E MARCUS - Dopo la partita con l’Udinese sono arrivati i complimenti di papà Lilian e del fratello Marcus, attaccante dell’Inter: "Mio padre mi ha chiamato dopo la partita e si sono congratulati, anche mio fratello. Se conosci mio padre, era per dirmi gli errori fatti e dove posso migliorare. E questo è più importante".

    QUALITA’ DIVERSE - Qual è la differenza con i compagni? “Abbiamo tutti delle qualità differenti. La differenza è che porto molto più la palla, vado molto più avanti, l'allenatore mi chiede di farlo. Abbiamo tutti qualità diverse, per questo siamo giocatori molto bravi".

    RISPETTO - La Juventus non ha pensato ai risultati precedenti. Conta solo la partita di domani con il Lille: "Abbiamo preparato la partita come sempre, rispettando l'avversario. Sono fiduciosi, abbiamo vinto due partite, li rispettiamo molto come tutte le squadre. Domani siamo in campo per fare il massimo per la prossima partita". 

    POGBA - Erede di Paul? “No, assolutamente no. Non ci sono due Pogba. E' un giocatore molto forte, l'ha fatto vedere in carriera. Cerco di essere la migliore versione di me stesso, ma non posso dire di essere il suo erede".
     

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