Juventus-Inter: Allegri e il rumore dei nemici; Spalletti e la mentalità incolmabile di Ronaldo
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Alla vigilia, ecco le parole degli allenatori.
Max Allegri, allenatore della Juventus: "Domani partita bella e importante, è il derby d'Italia. Sarà una serata affascinante al di là della classifica, tra due squadre che insieme al Milan hanno fatto la storia del calcio italiano. Per noi è una partita importante sotto l'aspetto emotivo, ma anche tecnico e tattico. Contro una squadra che è cresciuta molto in autostima. Insieme al Napoli è l'antagonista della Juventus, in questo momento. Il rumore dei nemici? I campionati si devono vincere, non si ammazzano. Sono passate 14 partite, mica 38. Che tutti tifano Inter è normale, ma la battaglia c'è uguale perché mancano tanti punti, tante partite. Noi dobbiamo continuare sul nostro cammino. Tra domani e mercoledì, per noi è più importante mercoledì perché ci giochiamo il primo posto mentre domani solo una partita. Guardando altri gironi di Champions è molto importante il primo posto".
Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter: "La Juventus è una squadra che tutti gli anni va a tentare di mettere dentro calciatori che possono fare la differenza rispetto all'anno prima. Tre anni fa, quando ero a Roma, ci hanno preso Pjanic. L'anno scorso avevamo uno dei terzini più forte del campionato, Cancelo, e ce lo hanno preso. Hanno preso Higuain dal Napoli. Sono dettagli importanti per una crescita verticale. Quest'anno hanno preso Cristiano Ronaldo: la mentalità che porta lui dentro lo spogliatoio è incolmabile. Questa è la differenza. Noi abbiamo fatto il nostro percorso. Loro sono dentro un modo professionistico di fare che è giusto e infatti sono avanti. Dobbiamo giocare queste partite con personalità e carattere. Quello che è visto nelle ultime partite è un segnale importante: se facciamo bene quello che sappiamo fare tutti possono soffrire, al di là dell'avversario".