Juventus, il mercato attaccanti è già in fermento. L'idea e i nomi per aiutare Vlahovic
- 105
FILOSOFIA - A prescindere, l'idea di Giuntoli non sarà molto diversa rispetto all'estate: non si acquisterà un giocatore tanto per fare numero, ma sarà un elemento funzionale al gruppo-squadra, seguendo quanto detto inoltre da Thiago Motta. "Non voglio vice di nessuno - le parole del tecnico nel pre Cagliari -, voglio calciatori che si sentano in grado di giocare dall'inizio". Tutto corretto, ma è chiaro comunque che chiunque possa arrivare lo farà ben consapevole dell'importanza e della centralità di Dusan Vlahovic, già a quota 7 gol in stagione. Pertanto, a quale profilo si potrà realmente arrivare? Posto che un "prestito usa e getta" non sia esattamente l'oggetto dei desideri, il piano della Juve molto probabilmente si organizzerà pure in ottica futura, con sei mesi di test per capire se ci potrà essere margine per il futuro. Del resto, anche per Alcaraz e Djalò i piani erano questi. Poi è arrivata la selezione naturale di Motta, e non hanno avuto scampo.
I NOMI - L'identikit, ad ogni modo, resta sfumato. Il colpo in avanti potrà essere un esterno con licenza di fare la punta più fisica, oppure un classico nove, da utilizzare anche al fianco dell'attuale titolare. Il nome più in evidenza resta quello di Jonathan David del Lille, ma non è un’operazione che può essere anticipata a gennaio per mancanza di slot per extracomunitari. Perciò, nei ragionamenti più lineari bisogna tornare al punto di partenza, e considerare che l'ultima proposta più concreta era arrivata per Omorodion, attualmente al Porto, e con poche intenzioni di lasciare a metà il suo lavoro. Da non scartare nemmeno la pista che porta a Kalimuendo del Rennes, allenato da Thiago Motta nelle giovanili del PSG, oppure i nomi italiani. Lorenzo Lucca è da monitorare, al pari di un altro tormentone estivo: Giacomo Raspadori.