Juventus, gennaio ci dirà di più del progetto di Motta: il mercato, il calendario in salita e le insicurezze
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MUST WIN - Se il calendario pareva in discesa con gli impegni contro Venezia e Monza, la squadra di Motta non è riuscita nel filotto da sei punti e quindi ora acquisisce ancora più rilevanza quello che sarà un vero e proprio tour de force nel prossimo mese dove, in tre competizioni, affronterà solo grandi avversarie. A gennaio si saprà di più della direzione che intraprenderà il progetto dell'ex Bologna: se, alla fine del mese che rinforzerà ancor di più la sua squadra con il mercato, i torinesi saranno usciti più convinti e in fiducia, e con una buona dose di punti in dote, il 2025 potrebbe tingersi di bianco e nero.
CALENDARIO HORROR - Quello in arrivo è infatti il mese decisivo: il tasso di difficoltà s’impenna e, dopo Natale, Vlahovic e compagni sono chiamati a sfidare la Fiorentina in casa, il Milan nella semifinale di Supercoppa Italiana (e una tra Inter e Atalanta, dovesse andare in finale), quindi il Torino nel derby cittadino dell'11 gennaio. Gli impegni successivi in Serie A riguarderanno poi Atalanta, ancora Milan e quindi il Napoli a fine mese di gennaio. Una montagna da scalare cui si aggiungono altri due match praticamente da dentro o fuori: Bruges-Juventus del 21 gennaio e Juventus-Benfica del 29, ossia le ultime due gare di Champions League, quelle che faranno luce sul piazzamento finale dei bianconeri al termine della League Phase.
MIGLIORAMENTI - Serve limare quei dettagli che stanno frenando la squadra, serve migliorare in tutto. Questo il mantra di Motta, la cosa che più ripete. Anche alcuni dei più fiduciosi nel lavoro di Motta, come Lele Adani, nell'ultimo appuntamento con Viva El Futbol, ha iniziato a sollevare qualche dubbio nella gestione del tecnico. "Io sono per questa preparazione, per queste rotazioni e l’elaborazione del gioco di Thiago Motta la trovo sempre evoluta, ma se oltre a quella cosa poi rimani insicuro, indeciso, prendi gol che non devi prendere, io mi prendo la cosa che dice di più che è “dobbiamo migliorare”, ha detto.
Commenti
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Oddio, diciamo che il Toro non sembra un avversario così competitivo, eh.