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    Juventus, Gatti in dubbio per l'Atalanta. Il paradosso di Motta, la miglior difesa senza certezze

    Juventus, Gatti in dubbio per l'Atalanta. Il paradosso di Motta, la miglior difesa senza certezze

    • Michael Di Chiaro
    Arrivano importanti novità dalla Continassa, e non propriamente positive, per la Juventus a pochi giorni dalla grande sfida in programma domenica sera all'Allianz Stadium di Torino contro l'Atalanta. Un match delicatissimo che, di fatto, mette in palio il terzo posto in campionato, ma soprattutto la possibilità di rimanere saldamente ancorati al treno Scudetto. Ad agitare il percorso di avvicinamento al confronto con la squadra allenata da Gian Piero Gasperini è ancora una volta la situazione riguardante la difesa di Thiago Motta. Se contro il Verona, il tecnico bianconero aveva avuto modo di ritrovare Pierre Kalulu, entrato in campo nel segmento finale di partita, la preoccupazione ora si sposta su Federico Gatti, senza dimenticare la posizione di Renato Veiga, il quale sta cercando di smaltire il problema muscolare che l'ha fermato nella notte di Champions League contro il PSV.

    GATTI IN DUBBIO - Le attenzioni, in questo momento, sono tutte rivolte alle condizioni fisiche di Federico Gatti, rallentato da un leggero affaticamento muscolare che ha imposto la massima precauzione in casa zebrata. Il centrale rivolese, infatti, si è allenato a parte rispetto al resto del gruppo proprio per gestire nel miglior modo possibile il problema emerso a tre giorni dal faccia a faccia contro la Dea. La situazione del classe 1998 verrà rivalutata nella giornata di venerdì dove si potrà concretamente capire se l'ex Frosinone potrà tornare regolarmente al suo posto contro i nerazzurri o se Thiago Motta rischierà di fare i conti con l'ennesima pesante defezione nel pacchetto arretrato.

    Juventus, Gatti in dubbio per l'Atalanta. Il paradosso di Motta, la miglior difesa senza certezze

    DIFFERENZIATO PER VEIGA - Non ci sono novità, ad oggi, per quanto riguarda Renato Veiga. Il difensore portoghese, finito ko lo scorso 19 febbraio nel match di ritorno dei playoff di Champions League contro il PSV, è alle prese con il percorso di recupero dalla lesione del tendine del plantare gracile della gamba destra patita al Philips Stadion. Anche oggi, il classe 2003 di proprietà del Chelsea ha svolto lavoro puramente differenziato e solamente nella giornata di venerdì si capirà se il numero 12 bianconero sarà in grado di forzare i tempi e di strappare una convocazione per il posticipo domenicale della giornata numero 28 del campionato di Serie A.

    IL PARADOSSO DI MOTTA - Quella che la Juventus e Thiago Motta stanno vivendo in questo momento, per quanto concerne il parco difensivo, è una situazione dai tratti paradossali. Con 21 goal subiti in 27 partite, la squadra bianconera è tornata ad essere la difesa meno battuta del campionato, e tra i principali campionati europei la formazione bianconera è quella che ha messo a referto il maggior numero di clean sheet, 14. Un rendimento, numeri alla mano, di altissimo livello ma che ha dovuto fare i conti con mille peripezie. La difesa bianconera, infatti, si è dimostrata solida e compatta per larghi tratti della stagione nonostante di certezze ve ne siano state incredibilmente poche.

    CAMBI CONTINUI - 
    Dai gravi infortuni di Gleison Bremer e Juan Cabal, passando per il mese di stop forzato di Kalulu. Incidenti di percorso che hanno imposto un importante intervento sul mercato a gennaio. La finestra invernale ha portato in dote Renato Veiga, infortunato anche lui nel suo momento migliore, e Lloyd Kelly. Proprio l'inglese, le cui quotazioni sembrano in netta risalita, potrebbe formare una coppia inedita con Kalulu contro l'Atalanta, qualora Gatti e Veiga non dovessero recuperare. Pochissimi punti di riferimento, dunque, per Thiago Motta in quella zona di campo. Sebbene i numeri dipingano una realtà diametralmente opposta.

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    Robi87
    Robi87

    Ma veramente c'è chi si meraviglia? Ha tirato la carretta per metà campionato, ci sta che sia aff...

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