
Juventus fra Tudor, che piace ai tifosi ma divide gli spogliatoi, e Mancini, 'interista' che esalta i giovani e vince
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La Juventus quindi in queste ore sta ragionando sulle possibili soluzioni per il dopo Motta, sia nell'ottica di individuare un traghettatore per il finale di stagione, sia per un discorso più ad ampio respiro. Ad oggi, al di là di nomi per il futuro quali Antonio Conte, Gian Piero Gasperini e Stefano Pioli, tutti al momento sotto contratto con altri club, emergono soprattutto due figure che potrebbe fare al caso dei bianconeri.
Și tratta di Igor Tudor e di Roberto Mancini. Entrambi sono senza squadra ed entrambi sono in corsa per diventare il nuovo allenatore della Juventus, con il primo al momento in vantaggio sul secondo. Al netto delle eventuali problematiche contrattuali (entrambi vorrebbero avere la garanzia di poter proseguire almeno anche nella prossima stagione, dopo aver portato a termine quella in corso), l'aspetto che vogliamo approfondire in questa sede è quello riguardante i due profili, le loro capacità di gestione di uno spogliatoio e la loro immagine agli occhi dei tifosi della Juventus.
TUDOR: DURO E DIVISIVO, AMATO DAI TIFOSI - Igor Tudor, croato, ex centrocampista classe 1978, ha la fama di avere un carattere forte, intransigente e divisivo. E' un grande motivatore, come ha dimostrato ad esempio nella sua esperienza al Verona, ma è anche capace di andare allo scontro e di escludere chi non è dalla sua parte, come si è visto nelle esperienze al Marsiglia e alla Lazio. C'è da chiedersi se, dopo una personalità poco empatica e poco propensa al dialogo come quella di Motta, un profilo come quello di Tudor possa fare al caso di uno spogliatoio come quello della Juventus attuale.
Sicuramente Tudor ha il vantaggio di conoscere l'ambiente e di essere amato e sostenuto dai tifosi della Juventus, per i suoi trascorsi come giocatore (174 partite, 21 goal, 2 Scudetti) e come membro dello staff tecnico durante la gestione di Andrea Pirlo. Conoscere l'ambiente ed essere stimato dai tifosi potrebbe essere un punto di forza non trascurabile in un momento di crisi come quello dal quale i bianconeri devono tirarsi fuori. Come palmares da allenatore, Tudor vanta una Coppa di Croazia con l'Hajduk Spalato nel 2012-13.

MANCINI: ESPERIENZA E VITTORIE, MA AI TIFOSI NON PIACE - Roberto Mancini, jesino classe 1964, ha bisogno di poche presentazioni, essendo un'icona e una leggenda del calcio italiano, sia come estroso attaccante che come allenatore e ct. Con un palmares di successi enorme, sia come giocatore che come allenatore, e sia in Italia che a livello internazionale, Mancini rispetto a Tudor porta un bagaglio di esperienza e di credibilità nemmeno paragonabile. E rispetto al croato, il Mancio ha anche dimostrato di saper creare dei gruppi uniti (vedasi il mirabile esempio dell'Italia campione d'Europa del 2021) e di saper valorizzare e scoprire il talento.
Il punto debole, debolissimo, di Mancini rispetto a Tudor è quello della sua immagine nei confronti dei tifosi della Juventus. Il fatto di aver ricordato di essere stato juventino da bambino, e di non aver mai avuto nulla contro la Juventus, ma solo contro la gestione Moggi, non 'salva' Mancini. Che agli occhi del popolo bianconero è e rimane soprattutto l'allenatore che ha indossato lo Scudetto tolto alla Juventus nel 2005-06 e consegnato dalla giustizia sportiva all'Inter, e il tecnico che ha aperto il ciclo vincente dei nerazzurri post Calciopoli, poi proseguito da José Mourinho. In un momento di crisi, e con i tifosi già sul piede di guerra, l'arrivo di un profilo di questo tipo che effetto avrebbe sull'ambiente?
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Commenti
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Perché la Juve non fa un pensierino per Ces fabregas che sta facendo ottimo lavoro a Como ?