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Juve e Samp, la partita delle plusvalenze: magistratura di Genova al lavoro su Audero, Mulé e Peeters
FIGC - Il primo filone dell'inchiesta, che aveva messo in moto la Procura della Figc, riguardava le plusvalenze fittizie e chiamava in causa anche la Samp. Le operazioni finite nel mirino con la Juve riguardavano Audero (7 milioni di plusvalenza), Peeters (3,6), Mulé (3,05), Vrioni (3,4), Francoforte (1,55), Gerbi (1,1) e Stoppa (0,7). La giustizia sportiva aveva prosciolto nei due gradi di giudizio tutti i club coinvolti per l'impossibilità di determinare in modo oggettivo e univoco il valore dei calciatori. I nuovi elementi avevano spinto la Procura Figc a chiedere la revocazione della sentenza di proscioglimento per squadre e dirigenti coinvolti, e tale richiesta lo scorso 20 gennaio come noto è stata accolta solo per la Juventus. Nel frattempo però sul piano penale, l'inchiesta Prisma sul falso in bilancio bianconero è andata avanti con la richiesta di rinvio a giudizio per 13 dirigenti.
CARTE - Sempre rimanendo sul fronte penale, il 27 marzo è prevista a Torino l'udienza preliminare, e i magistrati piemontesi hanno trasmesso a quelli Genova gli atti su tre compravendite tra Juve e Samp, riguardanti Audero, Mulé e Peeters. Da Torino filtrerebbe l'esistenza di "side letter" che certificano un debito contratto dalla Juve verso la Samp, non presente nei bilanci bianconeri. Secondo l'accusa le scritture private oltretutto sarebbero controfirmate dalla Samp. La dirigenza blucerchiata però nega tale circostanza.
PROCURA DI GENOVA - Come detto, la Procura di Genova sarebbe entrata in possesso degli atti e secondo il quotidiano li starebbe esaminando per valutare se contestare pure alla Samp un reato di falso in bilancio. Si tratterebbe di un ulteriore nuvolone sull'orizzonte blucerchiato, alla prese con la drammatica situazione economica lasciata dalla gestione Ferrero e con le scarse prospettive di salvezza.