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Juventus, è già un nuovo Bonucci
ATTEGGIAMENTO DIVERSO - Il "Devo far parlare il campo" detto a un tifoso che lo stuzzicava al primo giorno d'allenamento è stato il primo segnale di cambiamento. Non come lo scorso anno, con quel 19 voluto a tutti i costi e strappato dalle spalle di Kessié. Poi, l'orgoglio che viene messo da parte per chiedere scusa alla Curva dello Stadium dopo la vittoria contro la Lazio. Un passo indietro in tutti i sensi: logistico e sentimentale, per riconquistare i suoi nuovi vecchi tifosi
IN CAMPO E' DIVERSO - La scorsa stagione, Bonucci, capitan Bonucci, decise di accentrare il gioco su di sè, con quei lanci lunghi che tante critiche gli hanno attirato nelle prime giornate milaniste (critiche che arrivavano anche da Montolivo): 16 quelli indovinati dopo le prime due gare della Serie A 2017/18, molti altri quelli sbagliati. Ora è cambiato. Sarà la presenza di Pjanic al posto di Biglia, sarà che la qualità all'interno della rosa juventina è maggiore rispetto a quella rossonera della passata stagione, ma l'utilizzo del lancio è diminuito. 162 i passaggi nelle prime due gare, solo il 16% di questi è stato un lancio, vale a dire 10 in due partite. 88% di palloni giusti giocati: più precisione, meno rischio; più qualità, meno protagonismo. E' un nuovo Bonucci, fino a ora. Affidabile e regolare. Come la Juve.
@AngeTaglieri88