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  • Juventus, de Ligt è stato comunque un affare: il futuro al Bayern Monaco è in bilico

    Juventus, de Ligt è stato comunque un affare: il futuro al Bayern Monaco è in bilico

    • Andrea Distaso
    Una presa di posizione chiara ma principalmente di circostanza per sgombrare il campo dalle polemiche e provare a togliere pressione al diretto interessato ed un po’ anche a se stesso. Nel pieno di un inseguimento - seppur con una partita da recuperare - alla capolista Bayer Leverkusen in Bundesliga, l’allenatore del Bayern Monaco Thomas Tuchel deve rintuzzare pure i tentativi della stampa di insinuare qualche dubbio sulla continuità nel medio-lungo periodo di uno degli investimenti più importanti del club degli ultimi anni: Matthijs de Ligt.

    UN AFFARE PER LA JUVE - 67 milioni di euro più 10 di bonus per un giocatore che in particolare nel corso di questa stagione, tra acciacchi fisici e scelte tecniche, sta finendo ai margini del progetto e che la prossima estate rischia di dover rilanciare altrove una carriera che appare ben lontana dal punto di svolta. La Juventus, abbagliata e affondata dal talento e dalla personalità del centrale olandese classe ‘99 nel famoso quarto di finale di Champions League del 2018/2019, quando il meraviglioso Ajax di ten Hag espugnò l’Allianz Stadium grazie al suo gol, oggi può dire di aver fatto comunque un affare nonostante i circa 85 milioni spesi all’epoca per il suo acquisto ed una resa in campo non del tutto all’altezza delle aspettative. La sua cessione al Bayern nell’estate del 2022 ha consentito di puntare su un giocatore probabilmente più affine al modo di difendere della formazione di Allegri come Bremer, mentre a de Ligt non pare aver giovato particolarmente il passaggio sotto due allenatori più “giochisti” come Nagelsmann e Tuchel ed una realtà tatticamente meno rigida come quella della Bundesliga.

    GLI INFORTUNI - Al netto di un rendimento fatto di quegli stessi alti e bassi che hanno contraddistinto pure la sua parentesi in bianconero, la scelta di Tuchel di dare grande fiducia a Dayot Upamecano e la conferma delle enormi qualità anche in Baviera dell’ex Napoli Kim hanno finito per togliere importanza a de Ligt. Tutt’altro che aiutato dalla lunga sequenza di problemi fisici che dalla scorsa estate ad oggi lo hanno chiaramente limitato: “Matthijs è arrivato infortunato dagli ultimi impegni della scorsa stagione con la sua nazionale, ha saltato tutta la preparazione e poi ha avuto - a novembre, ndr - un infortunio serio che lo ha condizionato”. La lesione parziale del collaterale mediale del ginocchio lo ha tenuto fuori per tutto il mese di novembre e per parte di dicembre, proprio nel periodo nel quale si affinava l’intesa tra Upamecano e Kim.

    IL MERCATO NON AIUTA - E, come se non bastasse, l’inizio del 2024 ha già portato in dote un nuovo e piccolo infortunio durante la preparazione nel ritiro invernale in Portogallo - nulla che gli impedirà tuttavia di essere a disposizione per il prossimo impegno di campionato contro il Werder Brema - ma soprattutto l’arrivo di un altro concorrente nel suo ruolo, quell’Eric Dier desideroso di riscattarsi dopo i tanti mesi trascorsi in panchina con la maglia del Totttenham. Senza dimenticare le prime avvisaglie per l'estate di un nuovo investimento pesante da parte del Bayern per un difensore, col milanista Tomori, tra gli altri, sulla lista della spesa. Un motivo in più per dare credito alle indiscrezioni raccolte dalla Bild sulla possibile cessione di de Ligt al termine di questa stagione, con l’Arsenal e il Manchester United del suo mentore ten Hag pronti ad approfittare della situazione. “E’ un grande calciatore ed un ragazzo top”, ha glissato Tuchel in conferenza stampa, smussando qualche angolo e togliendo pressione al giocatore ma anche se stesso. Da sempre accusato di essere tanto preparato sotto l’aspetto tattico quanto spigoloso nei confronti dei suoi giocatori.
     

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