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    • Juventus, Danilo ai margini: la verità sul rinnovo automatico 'alla Alex Sandro'

    Juventus, Danilo ai margini: la verità sul rinnovo automatico 'alla Alex Sandro'

    • Gianluca Minchiotti
    L'esclusione di Danilo dalla formazione titolare della Juventus, dopo quattro giornate di campionato, è ormai assodata, così come il passaggio della fascia da capitano, ormai stabilmente al braccio di Federico Gatti. Qualcosa si era già intuito dalla prima conferenza stampa stagionale di Thiago Motta, il 18 luglio, quando, rispondendo a una domanda sulla figura del capitano ("Nel suo Bologna la fascia da capitano l'hanno avuta in otto giocatori diversi, qui ci saranno cambi?"), l'allenatore italo-brasiliano rispose: "Abbiamo un grande capitano che è Danilo, purtroppo non è ancora qui perché deve ancora riposare, ma è giusto così. Quando saremo tutti qui ne parleremo insieme". Quel "ne parleremo insieme" lasciava già intuire che qualcosa sarebbe potuto cambiare rispetto alle stagioni precedenti.

    RISERVA

    La Juventus ha iniziato un nuovo ciclo, con una rosa rivoluzionata e un cambio generazionale in atto. E in questo contesto può anche succedere che un giocatore come Danilo, fra i migliori nella scorsa stagione e titolare inamovibile con Massimiliano Allegri, all'età di 33 anni possa anche non essere più considerato una prima scelta. In più occasioni, Motta ha spiegato cosa vuole essere la nuova Juventus, una squadra in cui "tutti sono utili e nessuno indispensabile", per ricordare un'altra affermazione dell'allenatore dei bianconeri in conferenza stampa. 

    NESSUNA POLEMICA

    Danilo, che fino ad ora in campionato ha disputato solo 5 minuti contro il Verona, non ha fatto nessuna polemica e non ha mostrato nessuna insoddisfazione, neanche strisciante. Danilo fin dal suo ritorno dalle vacanze si è trovato in piena sintonia con Thiago Motta, dimostrando di essere un vero 'capitano' e uomo squadra, al di là del fatto che attualmente non indossi più fisicamente la fascia.

    DUTTILITA'

    Danilo è sereno e sa che in una stagione lunghissima e piena di impegni come quella che attende la Juventus, fra campionato, Coppa Italia, Supercoppa italiana e Mondiale per club, ci saranno spazio, tempo e occasioni per tutti, magari già a partire dall'esordio di domani in Champions contro il PSV, un'occasione nella quale l'esperienza del difensore brasiliano potrebbe tornare utile. E la duttilità di Danilo sarà un punto a suo favore e una risorsa per l'allenatore: "Il mio ruolo? Quello che ho fatto durante gli ultimi anni: terzino, centrale, terzo di difesa", aveva spiegato Danilo il 6 agosto dopo il successo per 4-0 sulla Next Gen di Paolo Montero.

    OBIETTIVO 50% + 1

    E poi c'è la situazione contrattuale, anche questa chiara e definita. Il classe 1991 ha un contratto in scadenza il 30 giugno del 2025, ma con rinnovo automatico fino al 2026 nel caso in cui dovesse giocare almeno il 50% delle partite + una presenza. Una situazione del tutto simile a quella che, nella stagione 2022-23, portò poi al rinnovo automatico da parte di Alex Sandro, per il quale, una volta raggiunto il numero minimo di presenze stabilito dal contratto, arrivò il prolungamento fino al 30 giugno del 2024. "Danilo sta bene, l'importante è continuare con questa determinazione ad allenarsi bene, Danilo vale come gli altri", le parole di Motta oggi in conferenza. Secondo le interpretazioni più maliziose, la Juventus non vorrebbe correre il rischio di un rinnovo automatico 'alla Alex Sandro" anche per Danilo. Ma questi sono calcoli che Motta non si può permettere di fare: in una stagione così complessa e intensa, se ci fosse bisogno di Danilo il tecnico della Juventus non guardarebbe certo al numero di partite giocate dal classe 1991 prima di fare la formazione. 

     

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