
Juventus, da Vlahovic a Chiesa: i piani per l'attacco. Rinnovi, plusvalenze e gli obiettivi di mercato in entrata
SOLO MILIK CERTO DEL POSTO - Potrebbe far specie, ma ad oggi fra Vlahovic, Chiesa, Milik, Kean e Yildiz c'è un solo giocatore fra questi 5 giocatori che compongono l'attuale attacco bianconero (a cui si può aggiungere anche Soulé che rientrerà dal prestito al Frosinone) è certo della permanenza ed è il centravanti polacco ex-Napoli. Tutti gli altri, per un motivo o per l'altro potrebbero dire addio (non tutti e non nessuno) nel corso dell'estate.
IDEA TRIDENTE - C'è infatti un'idea chiave che frulla nella testa di Cristiano Giuntoli e che andrebbe bene anche con la permanenza di Max Allegri in panchina ed è quella di proporre nella prossima annata una Juventus che possa giocare con un tridente. L'attuale organico, invece, è costruito più per un attacco a due che non per una linea offensiva a tre punte.
OBIETTIVO SOSTENIBILITA' - Un'idea che deve però combaciare con la linea guida dettata dalla proprietà e ribadita a più riprese dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli. La stella polare si chiama sostenibilità e punta a rendere il bilancio bianconero meno traballante e con i conti in netto miglioramento. Per farlo servirà far quadrare da un lato la bilancia fra uscite ed entrate, possibilmente generando plusvalenze, ma anche contenendo il più possibile le due voci che più pesano nel rapporto costi/ricavi: monte ingaggi e plusvalenze.
CEDERE PER COMPRARE? - Per arrivare a poter garantire ad Allegri o a chi per esso un attacco da tridente servirà inevitabilmente fare mercato in entrata acquistando non solo uno, ma addirittura due esterni offensivi. Il tutto facendo quadrare la posizione dei 3 esterni, più o meno puri, che il club ha già a disposizione. Gli incastri sono tanti e vanno analizzati caso per caso a partire da quello che porta a Federico Chiesa, il più chiacchierato, ma anche a Dusan Vlahovic nemmeno lui sicuro di restare.
SCORRI PER LE STRATEGIE DELLA JUVE SUI SINGOLI CASI

FEDERICO CHIESA
No, la Juventus non vuole perdere i propri giocatori a parametro zero senza garantirsi un adeguato introito economico e la situazione legata a Federico Chiesa è l'emblema di questo ragionamento. Contratto in scadenza fra un anno al 30 giugno 2025, sta passando più tempo in infermeria che in campo. La società vuole comunque continuare a puntare su di lui, ma solo con un rinnovo di contratto importante che spalmi l'ultima quota dell'ammortamento di circa 14 milioni di euro e che non superi l'attuale ingaggio da 5 milioni netti. Se non ci sarà rinnovo sarà addio con l'obiettivo di incassare non meno di 40/45 milioni dalla sua cessione e segnare di conseguenza un +25/30 milioni a bilancio di plusvalenza.

DUSAN VLAHOVIC
L'attaccante serbo è sicuramente la nota lieta di questa annata, ma altrettanto liete non sono le cifre a bilancio. Nell'attuale accordo in scadenza 30 giugno 2026 è presente un accordo che porterà il suo ingaggio a salire di anno in anno fino ai 12 milioni dell'ultima stagione. Tantissimi, troppi per un monte ingaggi in ridimensionamento a cui aggiungere i 18,9 milioni di euro annui di ammortamento e un carico di circa 38 milioni di euro di valore residuo al prossimo 30 giugno 2024. A partire da questa cifra si potrà fare plusvalenza e anche qui, senza accordo sul rinnovo spalmando tutto fino al 2028, la prossima estate potrebbe essere l'ultima per provare a trovare sul mercato una valutazione di non meno di 70/80 milioni (anche qui +30/+40 milioni di plusvalenza).

ARKADIUSZ MILIK
L'attaccante polacco come detto è l'unico certo o quasi di rimanere in bianconero. Il suo contratto è in scadenza 30 giugno 2026 come quello di Vlahovic, ma a differenza del serbo per età, costo ammortamento (2,6 milioni annui) e ingaggio (3,5 milioni netti) il profilo di Milik è ampiamente sostenibile per completare il reparto.

KENAN YILDIZ
Presente e futuro della Juve? Può darsi, ma sarà il mercato a dare la risposta più importante di tutte. Yilidz è arrivato a parametro zero, ha un ingaggio bassissimo che ovviamente sta provando a spingere verso l'alto nei colloqui col club, ma ciò che più conta è che l'ex Bayern Monaco ha tantissimo mercato all'estero e, in caso di offerta clamorosa, potrebbe da solo rappresentare tutto l'incasso da player trading (plusvalenza) necessario per raddrizzare la barra del bilancio.

MOISE KEAN
La Juventus aveva scaricato Moise Kean, o meglio l'attaccante italiano aveva spinto per l'addio già a gennaio, quando il suo passaggio all'Atletico Madrid è poi di fatto saltato per divergenze sui tempi di recupero dall'infortunio che oggi è quasi alle spalle. A giugno il discorso Kean si ripresenterà ma con un contratto in scadenza 30 giugno 2025 non sarà possibile ipotizzare un prestito che porti un incasso in caso di addio. L'ingaggio è di 2,5 milioni netti con i vantaggi del decreto crescita che si perderanno in caso di prolungamento. Per cederlo, oggi servono non meno di 10 milioni che è anche la quota ammortamento annua nonché il valore residuo a bilancio.

MATIAS SOULE
L'esterno argentino classe 2003 è letteralmente esploso al Frosinone giocando proprio da esterno offensivo. Ha il contratto in scadenza al 30 giugno 2026 e cifre ampiamente sostenibili per il bilancio bianconero fra ingaggio e ammortamento (non si superano i 3 milioni complessivi). Come per Yildiz, su Soulé c'è un grandissimo movimento di mercato a livello internazionale e, del resto, già a gennaio arrivarono per lui offerte dalla premier da circa 25 milioni di euro. L'idea bianconera è di riportarlo alla base a fine prestito ma ascoltare offerte. Se saranno superiori ai 35 milioni allora la plusvalenza secca potrebbe spostare e di molto i piani mercato.

DA GUDMUNDSSON A BERARDI E RASPADORI
Vendere per comprare, non solo attaccante per attaccante sia chiaro (anche per Bremer e Huijsen, ad esempio, arriveranno proposte importanti) con almeno due obiettivi già dichiarati e altri che potrebbero nascere con il passare dei giorni.
- Il primo riporta a un anno fa e risponde al nome di Domenico Berardi, arrivato alla terza stagione di fila fra gli obiettivi mercato bianconeri. Contratto in scadenza 2027 continua ad avere una valutazione di non meno di 35 milioni di euro da parte dell'ad Carnevali.
- Poi c'è Albert Gudmundsson, per cui il Genoa ha già rifiutato circa 30 milioni a gennaio dalla Fiorentina. La cifra a giugno sarà leggermente superiore e la concorrenza non manca, ma potendo agire da jolly offensivo è considerato prioritario.
- Giacomo Raspadori può essere un'opportunità di mercato dato che a Napoli è oggi troppo chiuso e sta valutando un addio. Non è un esterno puro e potrebbe essere più utile in un 3-5-2 classico.
- Infine c'è Jadon Sancho che a giugno tornerà al Manchester United dopo il prestito al Borussia Dortmund e dovrà trovare una nuova sistemazione. Potrebbe essere l'opzione low cost cartellino, ma dovrà essere trovato un accordo sul ricchissimo ingaggio.