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  • Juventus da Motta a Tudor: le parole di Adani, Caressa, Trevisani e Sabatini anche su Allegri

    Juventus da Motta a Tudor: le parole di Adani, Caressa, Trevisani e Sabatini anche su Allegri

    • Cristian Giudici
    Il cambio di allenatore della Juventus da Thiago Motta a Igor Tudor fa discutere tra passato (Allegri), presente e futuro. 

    Il giornalista Sandro Sabatini ha dichiarato a Calcio Selvaggio: "Su Allegri è stata fatta la più grande campagna di fake news che io ricordi nella storia del calcio. Il mio rapporto con Allegri nasce da quando lui era all'Aglianese, quindi non serve dire altro. Non è una questione di amicizia, ma di stima. A un certo punto l'errore che è stato fatto anche da alcuni giornalisti è quello di schierarsi, anziché raccontare. Quindi se ti schieri e non racconti, qualsiasi cosa succede (finisce 1-0, 0-1 o 0-0) dici sempre la stessa cosa sull'allenatore, sui giocatori e sul direttore sportivo. Invece se, com'è normale nel lavoro giornalistico, tu giudichi e racconti quello che vedi… Quello che stava succedendo alla Juventus sulla vicenda dei fuori rosa era quanto di più autolesionistico che si potesse fare". 

    Lo stesso Sabatini ha aggiunto a Mediaset: "Sì, me l'aspettavo l'esonero di Thiago Motta perché sapevo che la Juventus già da 2 o 3 settimane aveva iniziato a cercare i sostituti per l'immediato, cioè Tudor e Mancini. O anche per l'anno prossimo con i soliti nomi di Conte, Gasperini e anche Pioli. Non me l'aspettavo con una settimana di ritardo rispetto alla disfatta di Firenze". 
    "Giusta non lo so, comprensibile sì e condivisibile per i problemi di spogliatoio. Se sarà giusta o no lo dirà il campionato". 
    "Mancano 9 giornate alla fine e per il quarto posto con 6 vittorie Tudor porta la Juve in Champions League, si può permettere anche il lusso di perdere gli scontri diretti con Lazio, Roma e Bologna". 
    "50% Tudor se centra il quarto posto, 20% Conte, 10% Gasperini, Mancini e Pioli". 
    "Fiducia finché John Elkann vorrà, quello che ha fatto Giuntoli in 2 anni è sotto gli occhi di tutti. Non ha beccato un acquisto a parte Thuram e non ha indovinato una cessione tra giocatori svenduti, regalati o addirittura pagati per andar via tipo Szczęsny. La Juventus è più povera, sia dal punto di vista patrimoniale che tecnico
    , questa è la realtà". 

    Sempre a Mediaset ha parlato anche il suo collega Riccardo Trevisani: "Sì, mi aspettavo l'esonero di Thiago Motta dopo aver visto la formazione di Firenze, oltre che il modo in cui la Fiorentina ha battuto la Juventus. Anche se, dopo la partita, le parole di Giuntoli sembravano smentire questa tesi". 
    "Thiago Motta ha fatto degli errori, ne ha fatti diversi nel corso della stagione. Dopodiché, se prendi un allenatore di 40 anni per rivoluzionare un concetto, un'idea, una mentalità e dopo 8 mesi lo mandi via probabilmente hai sbagliato prima a sceglierlo. Nessuno mette in piedi una grande squadra e un grande progetto in 8 mesi, quindi secondo me l'esonero arriva nella maniera giusta, ma non è la decisione giusta". 
    "La Juve ha la rosa per arrivare quarta, non so che impatto avrà Tudor e come riuscirà a cambiare la squadra. Di sicuro, visto che la squadra mal sopportava Motta, dovrebbe avere un booster di energia, un modo di crescere evidentemente dopo il suo esonero e quindi credo che Tudor arriverà quarto". 
    "E' impossibile indovinare l'allenatore della Juve nella stagione 2025/26 perché se vince 9 partite Tudor sarebbe confermato e poi siamo sicuri che il direttore sarà Giuntoli? Se devo dire un nome, dico Gasperini". 
    "Fiducia a Giuntoli fino a che si riterrà che il lavoro di abbassamento del monte ingaggi e risanamento dei conti abbia un valore, una volta fatto quello probabilmente arriveranno anche i risultati, ma c'è ancora tempo e voglia di aspettare? Ce n'è stata poca per tutti, per gli allenatori e quindi forse ce n'è poca anche per il direttore". 

    Lo stesso Trevisani ha poi aggiunto a Fontana di Trevi: "Negli ultimi 3 anni Allegri non ha dato, né costruito niente, se non la vittoria di una Coppa Italia. Lo scudetto non si vince da 5 anni, questa cosa non è colpa di Thiago Motta". 

    Questo invece il parere dell'ex calciatore Lele Adani a VivaElFutbol: "La Juventus al terzo anno di Allegri ha preso 4 gol sul campo Sassuolo retrocesso e in campo c'erano giocatori che sommati avevano vinto 70 titoli, a Firenze con Weah e Kolo Muani arrivi a 22-23 titoli. C'è gente che viene dal niente come Di Gregorio e Gatti, l'ultimo anno di Allegri viene usato ora per criticare Thiago Motta e senza coppe europee è finito a meno 23 dalla prima. Non dico di tenerlo, ma mi domando cosa stia facendo la Juve e con che criteri scelga, a volta tiene e a volte caccia e poi te la mette in quel posto. Cosa sta succedendo? Cinque anni, nessun scudetto. Faccio la scelta forte, prendo Tudor ma cosa ne facciamo tra qualche mese? Queste cose qua accadono negli amatori. Il problema è capire qual è la strada, non dire bugie, ammettere che il lavoro paga se c'è una direzione e soprattutto che il mondo va avanti. Nei primi 5 anni Allegri non è stato in discussione, aveva la squadra più forte, ma l'ha fatta andare. Poi si è guadagnato la possibilità di rientrare, è stato strapagato e hanno speso 600/700 sul mercato. Gli ultimi 3 anni di Allegri non hanno prodotto nulla". 

    Infine ecco l'opinione del telecronista di Sky, Fabio Caressa: "Il licenziamento di Thiago Motta e l'arrivo di Tudor non sono solo un avvicendamento tecnico, secondo me sono anche il crollo di un'ideologia. Cioè che la Juventus avrebbe dovuto giocare in un certo modo e per questo si è scelto Thiago Motta, il suo fallimento è anche il crollo di questa ideologia. La Juventus prende Tudor, un allenatore profondamente e concettualmente diverso, quindi sconfessa quello fatto fino ad adesso. L'ideologia del possesso palla si è scontrata con la realtà, non si è incarnata nella storia della Juve nel giusto modo perché la Juve ha sempre avuto un suo modo di essere, un suo Dna e quindi quell'idea andava adattata al sistema Juventus. Non poteva essere la Juve ad adattarsi a quell'idea. Per questo spesso le ideologie sono pericolose, perché hanno la presunzione di modificare la storia e, pur di modificarla, chi è portatore di un'ideologia agisce con qualsiasi mezzo. Quando crolla un'ideologia, crolla anche l'ideologo. Nessun ideologo è mai sopravvissuto al crollo della propria ideologia". 
     

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    Utente CM 467026
    Utente CM 467026

    Adani pur di attaccare Allegri difenderebbe pure il diavolo!!! Allegri poteva avere un idea di ca...

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