
Juventus, Motta rompe col passato e lavora sulla coesistenza Koopmeiners - Yildiz. E poi: Douglas Luiz titolare, la ca***ta di Bremer, Vlahovic...
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Le prime tre partite ufficiali della stagione hanno fatto vedere luci e ombre, più luci che ombre a dire la verità, e hanno anche spazzato via alcuni luoghi comuni, più o meno basati su dati reali. Grazie al lavoro di Thiago Motta, sta nascendo una nuova Juventus, che avrà certamente bisogno di tempo per crescere e affermarsi, ma che già da ora ha fatto vedere qualcosa di diverso rispetto al passato.
Ci soffermiamo qui in particolare sugli aspetti di discontinuità con il passato e sulle situazioni su cui invece Motta dovrà lavorare, durante la sosta per le nazionali e successivamente.
BREMER A QUATTRO
E' pensiero comune, e condiviso in parte anche da chi scrive, che Gleison Bremer sappia difendere meglio 'a tre' piuttosto che 'a quattro'. Le prime tre partite della stagione, con un Bremer impeccabile 'a quattro' in una difesa che non ha ancora subito gol, sembrano contraddire questo concetto. Ed è proprio Bremer, ai microfoni di Mediaset, a spiegare con toni pacati ma fermi: "Ho sentito dire che soffrivo la difesa a quattro. Secondo me è una ca***ta. Con la squadra equilibrata c’è ordine e quando c’è ordine va tutto bene. E con Motta c’è ordine. Dimostrerò che riuscirò a giocare anche con la difesa a quattro".
ORDINE ED EQUILIBRIO
Ordine ed equilibrio sono probabilmente i due temi sui quali Thiago Motta ha più insistito in questa primissima fase della sua avventura alla Juventus, sia con la squadra che davanti ai microfoni. Anche dopo Juventus-Roma, a Dazn, l'allenatore italo-brasiliano ha ribadito il concetto, dicendosi soddisfatto dell'equilibrio mostrato in campo dalla squadra, ma indicando già lo step successivo: "Nel momento del secondo tempo in cui abbiamo spinto di più ci è mancato un po' di insistere. In questo dobbiamo migliorare, con pazienza e creando le occasioni per poi colpire al momento giusto. Non sono preoccupato, perché abbiamo giocato con equilibrio, ma dobbiamo migliorare in fase offensiva".
VLAHOVIC SERENO
Un altro elemento di discontinuità con il passato è rappresentato dall'atteggiamento di Dusan Vlahovic, che domenica sera Motta ha definito come "il nostro primo difensore". Quello che stiamo vedendo sembra un Vlahovic più sereno e più leader, un Vlahovic che per adesso sembra aver superato la tendenza a lasciarsi prendere dal nervosismo e dalla fretta quando il gol non arriva (o quando gli viene annullato per fuorigioco millimetrico di un compagno di squadra).
DOUGLAS LUIZ AL CENTRO
Come ha osservato giustamente Sandro Sabatini nel post partita di Juve-Roma, "Douglas Luiz non sta ancora diventando un caso, ma se continua a giocare così poco lo diventerà". Il secondo acquisto più costoso del mercato juventino finora non ha ancora giocato da titolare ed è stato impiegato da Motta per 55 minuti (11 contro il Como, 21 contro il Verona e 23 contro la Roma), senza brillare particolarmente. Più indietro con la condizione fisica rispetto a Manuel Locatelli e Nicolò Fagioli, essendo arrivato in ritiro dopo di loro, il brasiliano ora avrà a disposizione due settimane di lavoro alla Continassa per migliorare la propria condizione e inserirsi di più negli schemi bianconeri, non essendo stato convocato dalla nazionale brasiliana. Alla ripresa del campionato, ci si aspetta un Douglas Luiz titolare.
COESISTENZA FRA KOOPMEINERS E YILDIZ
Per chi scrive, questa sarà una delle chiavi di lettura più interessanti delle prossime settimane e una delle sfide più intriganti per Thiago Motta. Con Como e Verona avevamo ammirato un Kenan Yildiz a tutto campo e, in particolare, molto efficace sottopunta, alle spalle di Vlahovic. Con l'ingresso in squadra di Koopmeiners, quella posizione spetta proprio all'olandese, come abbiamo visto con la Roma, con il conseguente spostamento del turco sulla fascia (ieri la sinistra). Il risultato è che Yildiz avrà un raggio di azione più limitato, ma quando Motta riuscirà ad abbinare le caratteristiche di Koopmeiners, che in quella posizione sa essere devastante come goleador e uomo assist, a quelle di Yildiz, la Juventus potrà compiere un bel salto di qualità.
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