Juventus, Bremer sfida il suo passato e guarda al futuro: l'addio 'facile' al Torino e la minaccia Man United
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L'ADDIO AL TORINO - Bremer sfida il suo passato. Un passato che al brasiliano ha regalato tanto, consacrandolo a uno dei migliori difensori del campionato, tanto da attirare su di sé l'interesse prima dell'Inter - che lo aveva in pugno fino all'ultimo - e poi della Juventus capace di varare l'affondo decisivo con un'offerta reputata soddisfacente da Urbano Cairo (41 milioni più 8 di bonus). E così Bremer non ci ha pensato due volte a salutare i compagni e unirsi alla compagine bianconera, in quella che lui stesso ha definito una scelta votata alla crescita personale e dettata da motivazioni professionali. "I tifosi del Torino hanno preso male la mia decisione - diceva a luglio 2022 - ma io chiedo a loro, cosa direbbero se i loro figli vogliono crescere? Io voglio crescere e migliorare sempre. Sappiamo come sono i tifosi, ma questo è il mio lavoro. Non ho mai detto non sarei andato alla Juve. La Juventus è una squadra top ed è normale che sia venuto qui”.
UOMO DERBY - Si accende dunque il clima derby ed è inevitabile che molti occhi, oggi a Torino, saranno puntati proprio su di lui. Lui che da quando è approdato in bianconero quella sfida l'ha sempre vinta (1-0, 4-2 e 2-0 nei tre precedenti), mettendo a segno anche un gol importante in occasione della sfida del 28 febbraio 2023. Sua la rete del 3-2 del sorpasso definitivo, cruciale per rispondere al doppio vantaggio del Torino, nel match poi chiuso sul 4-2. Un vero e proprio uomo derby in quanto a esperienza, visto che - tra Torino e Juventus, negli ultimi 10 derby della Mole Bremer è stato titolare per 9 volte.
MINACCIA UNITED - All'interno dei discorsi di campo, tuttavia, si inserisce con forza il tema mercato. E questo perché nonostante la scadenza del contratto di Bremer sia fissata a giugno 2028, il futuro rimane ancora tutto da scrivere. La prima vera finestra del mercato estivo in mano a Cristiano Giuntoli promette cambiamenti e non è da escludere che uno dei sacrificabili possa essere proprio Gleison Bremer. A pensare al centrale bianconero è il Manchester United di Erik ten Hag, da tempo sulle tracce di Bremer e intenzionato, dopo una nuova stagione difficile in termini di solidità difensiva, a rinforzare il reparto arretrato con un profilo che possa dare robustezza. A far gola alle pretendenti è quella clausola variabile (tra i 60 e i 70 milioni di euro), che però sarà attivabile soltanto a partire dal 2025. Tutti ragionamenti che portano in una direzione: quello di oggi sarà l'ultimo derby per Bremer?