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    Juventus, Bendtner già bocciato

    Juventus, Bendtner già bocciato

    Arrivato a Torino con un'eleganza fuori dal comune, qualche chilo di troppo e la diffidenza dell'ambiente juventino. Nicklas Bendtner a un mese dal suo sbarco silenzioso alla Juventus resta ancora un oggetto misterioso. Una manciata di minuti in campionato e per il resto solo panchina, panchina e ancora panchina. Grazie all'allungamento della stessa, probabilmente.

    Nell'anno in cui l'attacco bianconero sembra aver risolto i problemi cronici col gol della scorsa stagione, l'attaccante danese passato in pochi anni da promessa dell'Arsenal a quinto attaccante preso last second della Juventus, è l'unico a non aver convinto Conte e Carrera. Quagliarella, Matri, Vucinic, Giovinco sono andati in gol, si sono alternati. Bendtner li ha guardati, in attesa della propria chance sempre che a gennaio non arrivi davvero Llorente, ormai separato in casa all'Athletic Bilbao.

    La questione però è anche di natura tattica. Bendtner è un gigante con una buona tecnica. Si muove molto ma, data la stazza, non troppo velocemente. Un peso per un gioco corale come quello juventino che fa del movimento senza palla e della velocità, il proprio punto di forza. Contro lo Shakhtar il danese non sarà preso in considerazione dall'inizio, nemmeno contro la disastrosa Roma e sul 3-0 è stato fatto. Insomma, chi l'ha visto? E soprattutto, si vedrà prima o poi Coppa Italia esclusa?

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