La Juventus va sotto di due gol, ma poi pareggia in rimonta con il Bayern Monaco nell'andata degli ottavi di finale in Champions League. Di fronte i campioni d'Italia e di Germania, gli unici a vincere allo Stadium nelle coppe europee il 10 aprile 2013. Sotto gli occhi del ct italiano Conte e del dt del Chelsea Emenalo, entrambe le squadre si schierano con due speculari 4-4-2 per sopperire all'emergenza in difesa: assenti Chiellini, Alex Sandro, Caceres e Asamoah da una parte; Boateng, Badstuber e Javi Martinez dall'altra. Guardiola lancia titolare Vidal e fa partire dalla panchina l'altro ex bianconero Coman insieme a Benatia, Xabi Alonso, Gotze e Ribery, mentre Allegri preferisce l'altro ex Mandzukic a Morata e Zaza in attacco come partner di Dybala. Arbitra l'inglese Atkinson.

Il risultato si sblocca sul finire del primo tempo, quando Muller mette dentro la palla del vantaggio per il Bayern, facendosi perdonare un precedente clamoroso errore sottoporta. Sul gol grava però un fuorigioco di Lewandowski davanti a Buffon: alla Juve manca anche un rigore per fallo di mano di Vidal in area.