
Juventus, Allegri può dire addio: tutti i nomi per sostituirlo
LE DUE STRADE - L'opzione meno probabile, a oggi, è che il tecnico rimanga a Torino con un solo anno di contratto. Rinnovo o separazione, queste le strade più concrete. Allegri, tornato per la seconda volta sulla panchina bianconera nel 2021, ha firmato un contratto fino al 2025 da 7 milioni a stagione, se dovesse continuare in bianconero sarebbe obbligato ad accettare un sostanzioso taglio dell'ingaggio. Anche per questo motivo le percentuali di un addio sono superiori rispetto a quelle di una conferma.
IL SOSTITUTO - Se Allegri dovesse partire, chi arriverà dovrà avere carisma, spalle larghe e personalità per gestire le pressioni e il peso di un club così glorioso, che vuole tornare a scrivere pagine importanti del calcio italiano ed europeo. Dovrà sposare il progetto iniziato con Giuntoli, ovvero vincere senza fare follie sul mercato. La rosa della Juventus andrà sicuramente migliorata, gli investimenti non mancheranno, ma spese stile Vlahovic, senza scomodare quella per Cristiano Ronaldo, non sono nei piani. Di seguito tutte le opzioni per la panchina della Juventus 2024-25.

Igor TUDOR
Ex difensore della Juventus, da allenatore ha guidato l'Hajduk Spalato e dopo esperienze in Grecia e Turchia è sbarcato in Italia. Con Udinese e Verona ha ben figurato, guadagnandosi anche una piazza importante come il Marsiglia nel 2022/2023. Da qualche mese è fermo. In autunno non ha trovato l'accordo con il Napoli, che pensava a lui per sostituire Rudi Garcia. In Francia il suo ingaggio era di 330 mila euro lordi al mese, circa 2 milioni di euro netti all'anno.

Antonio CONTE
Allenatore con alle spalle successi e panchine importanti (Chelsea, Inter, Nazionale), ha già allenato la Juventus dal 2011 al 2014. A Torino, dove ha casa, tornerebbe volentieri, resta da capire la questione economica. A Londra, ai tempi del Tottenham, aveva un ingaggio di 15 milioni di sterline al netto a stagione (oltre 17 milioni di euro), cifre del genere non sono proponibili per il calcio italiano, non solo per la Juventus. Su Conte, che ha rifiutato il Napoli, c'è anche il Milan.

Thiago MOTTA
L'allenatore del Bologna ha un contratto in scadenza a giugno e al momento non ha ancora rinnovato. L'offerta di Saputo è di un prolungamento annuale, fino al 2025, con stipendio da 2 milioni di euro. Motta ha preso tempo, sogna una big. Non a caso Di Vaio e Sartori stanno già valutando il sostituto, che potrebbe essere Farioli del Nizza.

Raffaele PALLADINO
E' uno degli allenatori emergenti del calcio italiano, il suo accordo con il Monza, da un milione di euro netto, scade nel 2024. E' sulla lista di Giuntoli, ma al momento è considerato un passo indietro rispetto agli altri profili. Il talento c'è, gli manca un po' di esperienza.