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VIDEO Juventus, Allegri: 'Non ho parlato con Pirlo e Tevez. Lavoriamo in vista della finale di Champions'
SUI POSSIBILI ADDII DEI VETERANI - "Non ho parlato nè con Pirlo, nè con Tevez, perché c'è stato l'obiettivo appena raggiunto mercoledì, credo che stato un obiettivo straordinario. Ora parlare di mercato non serve a niente".
SULLA FINALE COL BARCELLONA - "Credo che sarà una gara difficile, ma è una finale e come abbiamo visto anche mercoledì. Doveva essere una gara a risultato chiuso e così non è stato. Sarà così anche a Berlino".
SULLA FORMAZIONE - "Oggi vedrò la squadra e vedremo i più stanchi se hanno bisogno di risposare. La prevenzione è fondamentale. La squadra però sta bene, ha corso molto mercoledì fino alla fine. Non hanno giocato Sturaro, Marchisio, Morata, Pogba, ci sono giocatori che sono disponibili. A qualcuno sarà riposo. E' nel dna della Juve avere squadre con carattere. Non si può pensare solo a difendere in queste partite".
SUL FATTO DI AVER FATTO MEGLIO DI LIPPI E CONTE - "Sono felice di quello che stiamo facendo, perché bisogna godersi questo momento straordinario. Difficili annate così in carriera, arrivare in fondo a 3 competizioni e vincerne per adesso 2. Poi è normale che quando fai risultato così importanti devi solo essere Messaggio di Conte dopo la Coppa? "Non bisogna essere monotoni, nella vita è brutta. Un messaggio che mi ha fatto molto piacere me l'ha mandato Cellino".
SULLA MONOTONIA DELLA VITTORIA - "Vincere non è così scontato, non è mai una monotonia vincere. Ci sono tanti modi di farlo. Non era scontato vincere la Coppa, così come lo Scudetto o arrivare in finale. E' un'annata importante per i giocatori, per la società e mi sento molto fortunato. Anche dai tifosi sento molto entusiasmo, c'era a Roma, c'è in città e credo che domani debba essere una festa".
SUL BARCELLONA CHE AVRA' PIU' OBBLIGHI - "Il Barcellona è abituato a queste cose. La positività è importante, è fondamentale. Ci dobbiamo pensare dopo l'ultima gara di campionato. Al 6 giugno manca ancora tempo. Buffon domani rientra. Sono molto contento di quello che ha fatto Storari a Roma e a Milano. E' straordinario e di grande affidabilità. Idem Rubinho, anche se non ha mai giocato. In questi 15 giorni bisogna lavorare per arrivare mentalmente e fisicamente per arrivare in forma ottimale a Berlino. Dobbiamo essere al 150%".
SUL PALLONE D'ORO A UN PORTIERE - "Parlo poco dei portieri, di Buffon mi fa piacere perché oltre a essere un grande professionista, ha dei valori e nella sua carriera se lo meriterebbe un Pallone d'Oro. Difficile che un portiere come lui potrà rinascere nel corso degli anni
SUI GOL DI BERARDI - "Erano stati tanti, ci è andato vicino una settimana fa. E' uno di quei giovani che sarà un punto di riferimento per la Nazionale. Quando fai risultati, l'immagine cambia e al momento sono soddisfatto".
SULL'IMPORTANZA DELLO STADIO - "E' fondamentale perché è uno stadio straordinario così come i tifosi".