Juve-Allegri momento delicato: no all'esonero subito, si avvicina il cambio a fine stagione
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NO ALL'ESONERO SUBITO - Facciamo chiarezza, l'esonero immediato non arriverà. Allegri è comunque in una posizione di classifica, almeno al momento, in linea con le richieste fatte a inizio stagione dalla proprietà. Il piazzamento Champions è ancora alla portata nonostante il flop di queste giornate e il percorso in Coppa Italia vede i bianconeri ancora in corsa per un titolo alla portata. Chi ha parlato di esonero immediato non ha fatto evidentemente i conti con quello che è il fattore più importante per la Juventus nella discussione sul futuro della guida tecnica: il ricco contratto garantito ad Allegri e al suo staff.
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SI AVVICINA IL CAMBIO A FINE STAGIONE - No all'esonero subito quindi, ma un rapporto di fiducia che più passano i giorni e più sembra compromesso. Anche il ritiro di fatto non è servito a dare la scossa e il nervosismo manifestato a mezzo stampa dopo il pari con il Genoa certifica che anche per l'allenatore qualcosa non sta girando per il verso giusto. Giuntoli da tempo sta pensando al cambiamento, a una ventata di aria fresca, ad un allenatore con caratteristiche diverse. No quindi anche al ritorno di Antonio Conte, e sì alla ricerca di un allenatore più giochista. Vi abbiamo raccontato del grande gradimento per Thiago Motta, ma l'attuale allenatore del Bologna potrebbe non essere l'unico nome in elenco.
LE CHANCE DI ALLEGRI E IL CONTRATTO - Allegri non è un dead man walking e ha ancora la chance di uscire da questo limbo. La vittoria in coppa non basterà, servirà una svolta decisa da qui a fine stagione a livello di gioco e risultati, che dovranno tornare quelli di inizio stagione. Quello che però più conta è come la società vorrà gestire il contratto che lega Allegri alla Continassa fino al 30 giugno 2025. Fra l'ingaggio suo e dello staff il peso a bilancio è di circa 20 milioni di euro lordi annui (anche per questo l'esonero oggi non è neanche considerabile). La Champions e il Mondiale per Club già conquistato renderebbero un addio con tanto di buonuscita quantomeno gestibile a livello economico, ma servirà comunque un accordo fra le parti, non sarà semplice, il finale di stagione ci farà capire chi avrà più potere in sede decisionale.