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    VIDEO Juventus, Allegri: 'Stiamo cambiando pelle. Sarà difficile sostituire Pirlo'

    VIDEO Juventus, Allegri: 'Stiamo cambiando pelle. Sarà difficile sostituire Pirlo'

    La Juventus torna a parlare: in conferenza stampa ci sono il tecnico Massimiliano Allegri e l'amministratore delegato Giuseppe Marotta (LEGGI QUI), chiamati a rispondere in merito al sensibile rinnovamento della rosa bianconera, dopo le partenze di Pirlo e Tevez e quella prossima di Vidal.

    Di seguito riportiamo le parole di Allegri.
    Su Gotze e Draxler
    : "E' andato via un campione come Pirlo, un giocatore che ha fatto cose straordinarie alla Juventus, in Italia, per la Nazionale e quindi credo che il calcio italiano perda un giocatore che difficilmente sarà sostituibile. Sarà difficile trovare qualcuno con le sue qualità difficilmente: Andrea ha fatto una scelta di vita, sua personale, anche per il suo futuro visto che ormai non è più un ragazzino. Stamattina mi ha fatto molto piacere rivederlo e salutarlo prima che ripartisse per l'America per questa sua nuova avventura".

    Sul modulo nuovo che ha in mente: "Per quanto riguarda i sistemi di gioco, sono arrivati dei giocatori che sono andati a sostituirne altri con caratteristiche diverse, quindi dovrò mettere tutti nelle condizione di esprimersi al meglio. Abbiamo due sistemi di gioco consolidati: uno l'ho ereditato e l'altro lo abbiamo inserito l'anno scorso con buoni risultati. Non c'è nessuna preoccupazione. Poi che si giochi con i tre davanti o con uno più due, dipende sempre dalle caratteristiche dei giocatori, l'importante oggi è iniziare bene, perchè credo che quello che è stato fatto l'anno scorso, ma più in generale negli ultimi quattro anni, è qualcosa di molto importante, attraverso prestazioni, gioco e risultati. Quando l'anno scorso sono arrivato io tutti mi dicevano quello che era stato fatto l'anno prima, quest'anno siamo al punto dell'anno scorso. Quello che è stato fatto l'anno scorso rimanere nella storia della Juventus. Oggi inizia una nuova stagione, abbiamo degli obiettivi importanti da raggiungere, difficili perchè le altre squadre si stanno rinforzando e la Juventus sta cambiando pelle, ma abbiamo messo dentro dei giovani italiani e non, molto forti. Credo che arriveremo a fine mercato con dieci ragazzi che sono nati dal '91 fino al '96è la scelta giusta, fatta dalla società e da me per dare anche un futuro e una programmazione giusta alla Juventus".

    Su chi preferisce sulla trequarti: "La società si sta muovendo per arrivare ad avere un giocatore con qualità offensive. Non si devono rompere equilibri e bisogna vedere il mercato cosa offre. Stiamo valutando e vediamo cosa serve a noi".

    Sulla perdita di giocatori con personalità: "Perdiamo giocatori di spessore a livello di personalità. Ma sono arrivati giocatori che a livello europeo sono importanti. I giovani che sono arrivati l'anno scorso devo dimostrare di essere cresciuti, così come i giovani presi ora. Abbiamo tempo da qui al 31 agosto per rifinire la squadra. Il primo passo è prendere un giocatore offensivo, poi vedremo".

    Su cosa cambia nell'allenare i giovani: "La differenza è che abbiamo bisogno di più insegnamenti e malizia. L'esperienza non si compra, i giocatori se la fanno giocando. Ci sarà la crescita graduale di tutti, i giovani non devono essere buttati allo sbaraglio. Sono molto contento della squadra allestita. Dopo quattro anni non si può rimanere ancorati: il calcio non finisce e queste partenze devono essere uno stimolo per tutti. Ora costruiamo una squadra che per 4-5 anni potrà primeggiare. Confermarsi in Europa deve essere una regola. Dobbiamo migliorare e si può riuscire a farlo vincendo, giocando meglio, mettendosi in discussione. C'è una ricostruzione compresa nella presenza di un buon gruppo di anziani.

     

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