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    Juventus, Allegri: '20 punti dall'Inter? Il campionato dice il valore reale delle squadre'. Sul futuro, Yildiz e Vlahovic...

    Juventus, Allegri: '20 punti dall'Inter? Il campionato dice il valore reale delle squadre'. Sul futuro, Yildiz e Vlahovic...

    • Redazione CM
    Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, parla in conferenza stampa alla vigilia del match fra i bianconeri e la Fiorentina, in programma domani sera all'Allianz Stadium e valevole per la 31esima giornata di Serie A.

    JUVE-LAZIO - "E' stata importante tutta la partita, tornati alla vittoria. Competizione diversa, che era la Coppa Italia. Era il primo round, il 23 penseremo al secondo. Abbiamo per 20 giorni di campionato, dobbiamo sistemare e consolidare la posizione".

    YILDIZ - "Domani affronteremo una squadra che ha fatto una bella partita con l'Atalanta. Crea molto. Gioca molto bene. Sappiamo delle difficoltà di domani, serve una partita giusta. Abbiamo bisogno del risultato".

    ENTUSIASMO - "Ho visto qualcosa di diverso? Le vittorie aiutano, danno fiducia, vedi le cose in un altro modo. Era di Coppa Italia, abbiamo 8 partite di campionato, iniziando da domani. Bisogna trovare i punti per l'obiettivo principale, la Champions. Si sono allenati bene, il risultato positivo ti fa vedere le cose in un modo, quello negativo in un altro".

    20 PUNTI DALL'INTER - "Il distacco è reale? Credo che i numeri sono quelli che contano. Il campionato ti dice il valore reale delle squadre. Nell'arco di un campionato succedono delle cose, a volte delle altre. Ora siamo a 20 punti dall'Inter, non pensiamo ai 20 punti ma a quelli che ci mancano per entrare in Champions".

    PERIODO BUIO - "C'erano segnali positivi anche prima dell'Empoli, poi abbiamo fatto pochi punti da lì in poi. Rimaniamo sempre in equilibrio, sapendo che domani sarà differente, più complicata di quella passata. Bisogna essere bravi noi a finire questo spicchio di stagione con entusiasmo, voglia, desiderio di questi obiettivi per cui siamo ancora in corsa".

    FARE L'ALLENATORE - "Mi piace ancora fare l'allenatore, mi diverto ancora molto". 

    SUL FUTURO - "Lavorerebbe meglio sapendolo? Lavoro molto bene lo stesso. L'unico pensiero è centrare gli obiettivi, su questo con la squadra e lo staff siamo concentrati sugli obiettivi per cui siamo partiti. C'è da lottare, far fatica, soprattutto per centrare l'obiettivo delle prime quattro. La partita di Coppa Italia ci dirà se siamo bravi. L'unico pensiero da avere è centrare l'obiettivo e finire la stagione nel migliore modi".

    TUDOR - "Noi come City e Real ha detto Igor? Guardiamo i risultati nel calcio. Parlare di chi è più bravo... sono tutti discorsi aleatori. Se la squadra arriva prima, l'ha meritata. Se arriva seconda o terza, lo stesso. Il resto sono chiacchiere. Igor ha avuto la sua idea, ragazzo eccezionale, ma i valori delle squadre li danno il campo".

    TERZO POSTO - "Siamo partiti quest'anno, e la società credo abbia l'obiettivo di entrare in Champions, e non era facile visto il percorso che stiamo facendo. Ci stiamo. Abbiamo bruciato tanti punti. Sapendo delle difficoltà che ci saranno, con tanti scontri diretti, gare non semplici, alla fine i punti pesano molto... bisognerà arrivarci, in un modo o nell'altro".

    VLAHOVIC - "Cosa serve per lo scattino in più? Come ho detto in tante circostanze, anche durante l'anno, sono giocatori che hanno bisogno di mettere partite dentro alla Juve, anche internazionali. Vlahovic sta crescendo, non stava bene, quest'anno non ha iniziato bene, ma capita a tutti. Le punte non fanno gol per un periodo, poi tornano. Lo stesso Kean. Yildiz sta bene. Dispiace per Milik... Non ho detto nulla a loro, sono ragazzi che crescono giocando".

    FIORENTINA - "Spregiudicata, offende, Juve e Fiorentina lottano sempre nelle partite". 

    MOTIVI - "Ce ne sono tanti, ce ne può essere solo uno... Il campo ti dà sempre l'occasione di rifarti. Domani possiamo consolidare la nostra posizione, mancano ancora tanti punti. Da domani bisogna iniziare a farli. In serenità, sapendo che abbiamo 8 partite per centrare la Champions". 

    SODDISFATTO - "Col Siviglia, quale? Perso ai supplementari... Ma sa quante volte ho sbagliato? Quante volte sbaglierò? Nelle scelte, nella formazione... Il calcio è bello per questo. Non devo dire io se sono bravo. Devo fare il meglio possibile, poi sbaglio come tutti".

    VALORE JUVE - "Oggi vale di più? Singolarmente, dei ragazzi? Assolutamente. E' normale. E semplice: sono giocatori bravi che hanno margine di miglioramenti, più giocano e più migliorano. Ecco perché arrivare in Champions è fondamentale. L'anno prossimo ci sarebbero minimo 8 partite di Champions. Cosa vuol dire? Chi ha meno partite internazionali può solo crescere. Ecco perché ci sono giocatori cresciuti, a prescindere da quest'ultimo periodo, in cui abbiamo lasciato tanti punti per strada. Ma non vuol dire che i ragazzi non sono cresciuti". 

    ASSENZE - "Milik domani unico assente. Quando torna? 15-20 giorni potrà essere a posto. Sta lavorando, differenziato, non ha fatto ancora nulla con la squadra. Speriamo di riaverlo quanto prima". 

    FORMAZIONE - "Domattina ultimo allenamento, ci sono un po' di virus in giro... poi deciderò, prima non riesco. Stiamo tutti bene, la vittoria ci dà fiducia. Serve una partita giusta, dal punto di vista caratteriale. Rispetto a Roma, l'altro giorno abbiamo vinto quasi tutti i contrasti".

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