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Juventus, Allegri: 'Fino a gennaio eravamo dietro l'Inter. Critiche? Nessuno si aspettava il girone d'andata'
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EVITATO IL CROLLO - "Partita di sofferenza, preso gol su palla inattiva subito, poi avuto un paio di situazioni nel primo tempo. Nel secondo tempo la squadra è cresciuta anche fisicamente, non era facile perchè andare sotto dopo pochi minuti con una ripartenza si poteva crollare. Andare in finale non è mai semplice, l'anno scorso semifinale, due anni fa la finale. Ora dobbiamo concentrarci sul campionato perché non abbiamo ancora raggiunto l'obiettivo e sabato abbiamo uno scontro diretto con il Milan.
SUL MOMENTO DIFFICILE - "Non è facile in questo momento, si giocano partite pesanti nella Juve. Per un anno e mezzo non le abbiamo giocate perché l'anno scorso per vari motivi era una situazione non idonea per giocare. Quest'anno ci siamo trovati a stare dietro l'Inter fino a gennaio e poi c'è stato questo crollo. In campionato abbiamo fatto poco punti."
ERRORI SUI GOL - "Sui gol sono stati errori grossolani, ma qualunque squadra quando ci sono questi momenti in cui non vinci, in cui c'è una finale da raggiungere. Sappiamo benissimo che un eliminazione questa sera avrebbe creato risvolti psicologici nella partita di sabato e nel proseguo del campionato. Questi sono test per i ragazzi di crescita, non è facile per nessuno in questo momento. Abbiamo sbagliato qualche ultimo passaggio e qualcosa in fase di sviluppo. Nel compito delle due partite abbiamo meritato la finale".
ALZATO LE ASPETTATIVE - "Valeva anche la partecipazione alla Supercoppa e quindi per la società anche a livello economico. Nel calcio bisogna avere equilibrio, una partita può svoltarti la stagione, i ragazzi sono stati bravi. Le critiche alla Juve ci sono sempre, la colpa è la nostra perché abbiamo fatto un girone di andata che nessuno si aspettava, normale che in quel momento tutti pensavano che potessimo lottare con l'Inter. Io ero preoccupato del girone di ritorno soprattutto perché avevamo 12 punti di vantaggio".
SU CHIESA - "Federico è un giocatore che magari sta fuori per 70 minuti dalla partita e poi ti fa una fiammata e te la risolve. Loro erano calati fisicamente".