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Juventus, Allegri: 'Chiesa e Yildiz hanno qualche problema. Futuro? Portate ancora un po’ di pazienza e…'
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CHIESA E YILDIZ - "Domani andrà in campo la migliore formazione, sperando che sia quella che metterò giù per giocare con la Salernitana. Una volta fatto, entrando in Champions, penseremo all'Atalanta. Andranno in campo i migliori. Abbiamo fuori De Sciglio, Alex Sandro e Danilo. Di questi 3, 2 possibili recuperi con l'Atalanta. Chiesa e Yildiz sono acciaccatelli da un mezzo virus. Yildiz aveva perso diversi chili. Federico stamani era mezzo e mezzo. Valuterò domattina le condizioni. Per come stanno loro deciderò la formazione".
ATTACCANTI - "Chiesa sta crescendo perché sta trovando una condizione fisica migliore. Ha trovato difficoltà prima. Dusan ha fatto tanti gol, i numeri sono dalla sua parte, domani se giocherà potrà determinare la partita. Chi gioca? A parte queste defezioni con Chiesa e Yildiz, gli altri stanno tutti bene".
TIFOSI DALLA SUA PARTE - "I tifosi? Sono contento, mi fa piacere, l'importante è che domani soprattutto siano con i ragazzi. Domani è importante per la Juventus, la Juventus deve tornare a giocare la Champions e non era scontato. Feedback? Abbiate ancora un attimo di pazienza. La pazienza è la virtù dei forti. Ormai siamo alla fine, concentriamoci sulla gara di domani, sperando che il risultato sia positivo. E lo dovrà essere. Pensiamo poi a Roma e all'Atalanta".
DJALO' - "In questo momento la poù importante è la Salernitana. Poi cascano le altre. Djalò sta meglio. Potrebbe anche giocare. Con Danilo e Alex Sandro fuori ho 4 difensori, ne giocheranno 3. Dovrò valutare".
FRESCHEZZA - "Ho sempre preferito giocare ogni tre giorni, la stanchezza si può gestire. I 4 giorni? Siamo partiti con due obiettivi. Entrare in Champions ed entrare in finale di Coppa Italia. Bisogna affrontare una cosa alla volta con lucidità, freddezza e serenità. Sarà difficile. Tutte le partite vanno vinte sul campo. Poi qualcuno le perde. Serve essere bravi".
SACCHI - "Arrigo è stato un uomo importante per il calcio. Va chiesto a lui, non so. Sono tutte parole che lasciano il tempo che trovano. Arrigo va ringraziato, è stato un innovatore, c'era bisogno di cambiare qualcosa".