Juve all'attacco: spunta Falcao
Cavani, ciao Juve: "Resto al Napoli".
Il Matador vede azzurro. A Miami per un tour benefico organizzato da Messi, ha dato una risposta chiara sulle voci di mercato.
Sì all’Olimpiade, Pechino a rischio. Se la formazione sudamericana dovesse arrivare alle semifinali non ci sarebbe più possibilità per la punta di raggiungere il Napoli impegnato nella Supercoppa.
(Corriere dello Sport)
Higuain-Dzeko: agguato Juve.
Marotta attende i movimenti di Real e City: da lì può arrivare l’occasione giusta. Gli spagnoli su Tevez, ma devono cedere Higuain, che strizza l’occhio alla Juve. Dzeko spunta dagli incroci su Van Persie.
Ingaggio troppo alto, Marotta segue l'attaccante dell'Atletico Madrid: ma costa 60 milioni.
Van Persie più lontano, Juve su Falcao.
Protagonista indiscussa del mercato di giugno, la Juve si lancia adesso nella sfida più esaltante: incastonare un diamante in un telaio già molto competitivo. Il top player è la missione e l'assillo che tormenta gli uomini mercato bianconeri. Eppure è qui che si misurerà la campagna di rafforzamento bianconera: per primeggiare anche in Europa serve un fuoriclasse.
L'obiettivo principale resta Cavani: il motivo dell'insistenza bianconera, pure a fronte delle ripetute dichiarazioni di incedibilità pronunciate dal presidente azzurro De Laurentiis, si nasconde nella convinzione di Marotta di aprire una breccia per arrivare al Matador. L'ingaggio dell'uruguaiano presenta un irripetibile paradigma di vantaggi: è relativamente giovane (25 anni), ha un ingaggio (2,4 milioni netti) che la Juve potrebbe migliorare parecchio senza innescare una pericolosa escalation di ritocchi, incarna il profilo di giocatore umile e al servizio della squadra, proprio come piace a Conte, insofferente verso le primedonne. Inoltre vanta già un curriculum formidabile nel campionato italiano (83 reti) e non necessita di nessun tipo di ambientamento.
L'olandese Van Persie è invece sempre più lontano: il gioco al rialzo innescato dalla scadenza del suo contratto (giugno 2013) ha di fatto tagliato fuori la Juventus. L'offerta stratosferica del City (1 milione al mese) può essere pareggiata solo dal Psg. A questo punto non conta più la contropartita chiesta dall'Arsenal, quanto l'ingaggio garantito all'attaccante. La Juve ha quasi abbandonato l'idea e si è concentrata invece sull'effetto domino che scatenerà l'approdo di Van Persie alla corte di Mancini: sul mercato finirà uno tra Tevez e Dzeko, entrambi maldisposti ad accettare ripetute esclusioni. L'Apache e il bosniaco sono due suggestivi ritorni di fiamma che Marotta sta valutando con attenzione. Due esuberi di lusso che con l'avanzare del mercato inizieranno a perdere valore. Rispetto agli abboccamenti del passato la Juventus ha più carte da giocarsi, su tutte l'approdo in Champions League.
Tuttavia l'asso nella manica che Marotta custodisce gelosamente è un bomber fortissimo, ma poco reclamizzato: Radamel Falcao Garcia. La Juventus ha chiesto all'Altetico Madrid di essere informata costantemente sulla situazione del colombiano. La dirigenza dei Colchoneros è riuscita finora a respingere l'assalto del Real Madrid e tiene sotto traccia l'interesse dei bianconeri, a cui cederebbe più volentieri l'erede di Aguero senza scatenare una rivolta di piazza. Come per Cavani, anche il colombiano ha un ingaggio migliorabile (4 milioni). Come per il Matador, si tratta di imbastire un'operazione da almeno 60 milioni, alleggerita comunque dalle contropartite. L'unica differenza è che al momento appare più facile convincere l'Atletico Madrid del Napoli a privarsi del proprio top player.
(La Stampa)