Juventus, Alessio: 'Per vincere in Europa ci vuole tempo'
Messo in bacheca il 29° scudetto, alla vigilia della sfida contro l’Atalanta Antonio Conte concede una meritata passerella ad Angelo Alessio e Massimo Carrera, i suoi due collaboratori che hanno guidato la squadra, durante il periodo in cui era squalificato:"Il momento più elettrizzante è stata la partita contro il Napoli - ricorda Alessio - era la mia prima in panchina, visto che i primi due mesi ero squalificato anch’io, ed era una gara difficilissima e molto sentita. Vincerla è stato importante. Certo, la preparazione era stata seguita da Antonio con la consueta meticolosità. Anzi, durante la squalifica era come un leone in gabbia, soffriva molto e preparava le gare curando anche i minimi dettagli".
Aver guidato la squadra dalla panchina per la prima parte della stagione è stato emozionante per entrambi, ma non ha scatenato 'strane voglie': "Questo è il terzo anno che lavoro con Antonio - spiega Alessio - e in tre anni abbiamo centrato una promozione con il Siena, due scudetti e una Supercoppa. Lui è un vincente, un leader assoluto e per me poterlo seguire è un onore. Sono un suo collaboratore ed è quello che voglio continuare a fare, non mi interessano altre carriere".
Dopo due scudetti consecutivi, come ha detto Conte, ora l’asticella si alza: "La Juventus ha intrapreso un percorso di crescita lo scorso anno, ha vinto in Italia e quest’anno si è riconfermata - sottolinea Alessio - In Europa serve ancora compiere un “passettino”. Ci vorrà del tempo, una mentalità diversa e qualche altra soluzione. Squadra logora? Io segni in questo senso non ne vedo proprio".
"L’obiettivo è vincerle tutte - conclude Alessio - Arriviamo da otto successi consecutivi e non sarà semplice, ma ci proveremo fino alla fine per chiudere nel modo migliore una stagione trionfale".