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Juventus, che ingorgo sulle fasce! Ora Mandzukic dove lo metti?
La Juventus scossa dalla clamorosa cessione di Bonucci al Milan, a causa degli screzi con Allegri durante la scorsa stagione, ha iniziato a mettere a segno i primi colpi del suo mercato per accontentare i propri tifosi delusi dalla partenza del loro leader difensivo. Dopo il riscatto di Cuadrado dal Chelsea la squadra è stata ancora rinforzata sulle fasce con l'acquisto del fantasista brasiliano Douglas Costa, arrivato direttamente dal Bayern Monaco.
IN ARRIVO ANCHE BERNARDESCHI - I bianconeri però non si vogliono fermare e sono vicini a chiudere un altro colpo sull'esterno d'attacco. Marotta ha infatti trovato l'accordo con la Fiorentina per Federico Bernardeschi che potrebbe essere ufficializzato prima della partenza per la tournèe negli Stati Uniti, prevista per giovedì. La trattativa è quasi conclusa, si parte da una base di 40 milioni con l'inserimento di una probabile contropartita tecnica (Sturaro e Rincon favoriti). Il talento di Carrara firmerà un contratto per cinque anni da 4 milioni a stagione con la possibilità di indossare la numero 10.
NUOVO RUOLO- Allegri grazie alla sua grande intuizione sul cambio di modulo passando dal 3-5-2 al 4-2-3-1 è riuscito a trovare un giusto equilibrio tra i reparti anche grazie all'instancabile lavoro sulla fascia sinistra di Mandzukic. Il croato la scorsa stagione è stato fondamentale per il gioco dei bianconeri. Mario infatti si è adattato a questo nuovo ruolo, dove è partito quasi sempre da titolare, aiutando la squadra con grandi recuperi e chiusure in copertura difensiva non perdendo però il contributo anche in fase offensiva e il suo vizio del gol (7 gol e 6 assist in campionato).
DILEMMA IN ATTACCO - L'allenatore toscano dopo i fantastici risultati, con il sesto scudetto di fila e la seconda finale di Champions raggiunta in tre anni, non cambierà il suo sistema di gioco. Con Higuain e Dybala sicuri del posto si giocano la maglia sei giocatori per due posti. L'arrivo di Bernardeschi e Douglas Costa, il recupero di Pjaca, il probabile arrivo di Schick e la conferma di Cuadrado lasciano poco spazio a Mandzukic sia sulla fascia che come punta centrale. Allegri non rinuncerebbe mai alla sua personalità e grinta in campo e conoscendo anche il carattere di Mario neanche lui accetterebbe un ruolo da panchinaro ma il mister dovrà per forza fare delle scelte a costo di essere dolorose per alcuni giocatori.
IN ARRIVO ANCHE BERNARDESCHI - I bianconeri però non si vogliono fermare e sono vicini a chiudere un altro colpo sull'esterno d'attacco. Marotta ha infatti trovato l'accordo con la Fiorentina per Federico Bernardeschi che potrebbe essere ufficializzato prima della partenza per la tournèe negli Stati Uniti, prevista per giovedì. La trattativa è quasi conclusa, si parte da una base di 40 milioni con l'inserimento di una probabile contropartita tecnica (Sturaro e Rincon favoriti). Il talento di Carrara firmerà un contratto per cinque anni da 4 milioni a stagione con la possibilità di indossare la numero 10.
NUOVO RUOLO- Allegri grazie alla sua grande intuizione sul cambio di modulo passando dal 3-5-2 al 4-2-3-1 è riuscito a trovare un giusto equilibrio tra i reparti anche grazie all'instancabile lavoro sulla fascia sinistra di Mandzukic. Il croato la scorsa stagione è stato fondamentale per il gioco dei bianconeri. Mario infatti si è adattato a questo nuovo ruolo, dove è partito quasi sempre da titolare, aiutando la squadra con grandi recuperi e chiusure in copertura difensiva non perdendo però il contributo anche in fase offensiva e il suo vizio del gol (7 gol e 6 assist in campionato).
DILEMMA IN ATTACCO - L'allenatore toscano dopo i fantastici risultati, con il sesto scudetto di fila e la seconda finale di Champions raggiunta in tre anni, non cambierà il suo sistema di gioco. Con Higuain e Dybala sicuri del posto si giocano la maglia sei giocatori per due posti. L'arrivo di Bernardeschi e Douglas Costa, il recupero di Pjaca, il probabile arrivo di Schick e la conferma di Cuadrado lasciano poco spazio a Mandzukic sia sulla fascia che come punta centrale. Allegri non rinuncerebbe mai alla sua personalità e grinta in campo e conoscendo anche il carattere di Mario neanche lui accetterebbe un ruolo da panchinaro ma il mister dovrà per forza fare delle scelte a costo di essere dolorose per alcuni giocatori.