Juventus e Real Madrid. Basta nominarle per evocare partite leggendarie, entrate nella storia del calcio, al pari dei campioni che le hanno vissute. Una sfida infinita che si rinnova e, questa volta, non per inseguire una Coppa, ma qualcosa di ancor più importante: la possibilità di dare un aiuto concreto a chi è meno fortunato. Il 9 giugno prossimo, al Santiago Bernabeu, Juve e Real saranno una di fronte all’altra nel “Corazon Classic Match 2013 Veracruz”, la partita di beneficenza organizzata dalla Fundacion Realmadrid e giunta alla quarta edizione, che vede i campioni del recente passato che hanno vestito la casacca merengues, contro le leggende delle più prestigiose squadre europee. E quest’anno sarà la Juventus a scendere in campo, con le stelle che hanno dato vita a sfide epiche contro gli spagnoli. Nedved e Zidane, Davids e Figo, torneranno ad affrontarsi per una sera, di fronte agli 80.000 del Bernabeu e ai milioni di telespettatori che saranno incollati alla tv, proprio come qualche anno fa.

 

Il tema della serata sarà “Solidarietà per l’infanzia” e il ricavato sarà devoluto al programma della Croce Rossa spagnola “Exito Escolar”, che destinerà delle borse di studio a ragazzi dai che altrimenti non si sarebbe potuti permettere un’istruzione adeguata.

 

Il “Corazon Classic Match” è stato presentato oggi a Madrid dai presidenti delle due società, Andrea Agnelli e Florentino Perez, oltre che dal sindaco di Madrid, Ana Botella e dal vicepresidente della Cruz Roja Española Javier Senent.

 

Per la Juventus erano presenti anche l’amministratore delegato Giuseppe Marotta e due dei campioni che ben conoscono la magica atmosfera del Bernabeu: Pavel Nedved e Gianluca Pessotto.

 

 

«Per noi è un piacere e un onore partecipare a questa partita - ha sottolineato il Presidente Agnelli - Ne ho subito capito l’importanza guardando gli occhi di Pavel e Gianluca che brillavano all’idea di tornare al Bernabeu. Faremo del nostro meglio perché sia una festa e un successo, anche perché il fine è importante e la Juventus è molto attenta al sociale. Anche noi, presto, presenteremo un progetto che coinvolgerà i giocatori che hanno fatto parte della nostra storia».

 

«Sono molto contento di partecipare a un progetto benefico così importante - ha ribadito Nedved - e di poter tornare a giocare qui, insieme a grandi campioni. Ricordo bene il Bernabeu e l’aria che si respira...».

 

Un'aria, quella madridista che la delegazione bianconera, aveva assaporato già prima della cerimonia di presentazione dell’evento, visitando la Ciudad Real Madrid nel Parque de Valdebebas, l’imponente e modernissimo centro sportivo del Real, e incontrando una rappresentanza della squadra e il tecnico delle merengues, José Mourinho (JUVENTUS.COM).