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Juventus a Lecce con gli uomini contati: il rischio è di spremere i pochi disponibili, ecco i fedelissimi di Motta
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QUANTI INFORTUNI - Dopo che anche Savona è andato ko, unendosi alla lista che già prevedeva Douglas Luiz e Vlahovic, solo per citare gli ultimi in ordine cronologico, Motta ha gli uomini ancora più contati. Una sensazione che sta accompagnando la stagione della Juventus e che si è fatta una costante in questa fase molto delicata, piena di gare di campionato e coppe. L’unica soluzione a disposizione del mister italobrasiliano è quello di affidarsi ai suoi fedelissimi, ai pochi insomma che sono sempre disponibili e sui quali si può contare sempre. Scorrendo la classifica dei giocatori più utilizzati in questa stagione, si scoprono diverse sorprese.
RECORDMAN - Anzitutto, il primatista è l’ineffabile Andrea Cambiaso. Vero e proprio coltellino svizzero, era stato lanciato proprio da Motta che l’aveva avuto al Bologna. Sgrezzato poi da Allegri, questa è la stagione in cui di lui si è accorto anche Spalletti, che lo ha reso un insostituibile anche in Nazionale, e il panorama calcistico europeo che si sta godendo le sue prestazioni anche in Champions League. Gli estimatori continuano ad aumentare. Lui intanto gioca sempre (1082 i suoi minuti finora) e - Motta ringrazia – lo fa bene in tanti ruoli.
ATTACCANTI – Secondo e quarto posto sono appannaggio di due attaccanti: Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz. Se per il serbo non si tratta di una grossa sorpresa, vista la sua centralità nel progetto e la mancanza di veri e propri sostituti, il turco è invece diventato una certezza di questa squadra, nonostante la giovane età. Il primo ha giocato 979’, il secondo 928’, trovando anche reti importanti e meritandosi quella 10 che porta sulle spalle. Le alternative latitano e per i due c'è la necessità di sobbarcarsi l'intero attacco in due.
PILASTRI – Se i 900’ giocati da Di Gregorio erano abbastanza scontati, i nomi che si trovano in alto in questa speciale classifica certificano lo status di alcuni giocatori diventati ormai fondamentali. Stiamo parlando di Kalulu (807’) e di Gatti (890’). La coppia formata dal francese e dall’italiano sta dando le giuste risposte ed è stata composta un po’ giocoforza dopo l’infortunio di Bremer. Entrambi hanno vissuto momenti altalenanti in stagione. Il francese si è dovuto adattare alla nuova realtà ma ha dimostrato che il giocatore visto nell’ultimo periodo al Milan è solo un lontano ricordo. L’ex Frosinone invece è partito forte, ha vissuto un momento di calo con alcune divergenze con Motta ma poi si è ripreso la titolarità. Non l’ha mai persa invece Manuel Locatelli. Quello che sembrava dovesse essere solo un’alternativa nella mediana rinnovata della Juventus, è diventato un imprescindibile. In mezzo al campo è quello che meglio ha recepito il calcio mottiano e i 958’ lo testimoniano.
LE SORPRESE – Alzi la mano chi si sarebbe aspettato che a un terzo del campionato, Savona avesse già disputato 759’ con la maglia della Juventus. L’ultima intuizione di Motta ha dimostrato di essere affidabile in difesa e pronto anche nelle scorribande offensive, un titolare acquisito. Sta prendendo questi gradi anche Thuram. Partito a rilento, il fratello di Marcus ha già giocato 591 minuti e promette di giocarne sempre di più. La sua crescita è costante e le sue sgroppate stanno facendo innamorare gli juventini. Ultimo citato in questa top 10 è Koopmeiners. Sono 650’ quelli che Motta gli ha concesso finora, a causa degli infortuni che hanno colpito l’ex Atalanta. I suoi numeri sono destinati a salire, così come quelli sottoporta. La Juve lo aspetta e l’olandese spera di sbloccarsi presto, magari già a Lecce.
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Più che fedelissimi sono sopravvissuti, disastro Thiago Motta