Juventus:|A Conte serve una punta
La Juve, intesa come società, ha ripreso ieri la trattativa per Giuseppe Rossi, mentre la Juve, squadra, arrivava a New York, a poco più di una ventina di chilometri da casa di «Pepito». Al momento, diciamo che per chiudere l'affare ne restano ben di più, anche se i contatti telefonici sono serviti a tenere in piedi le speranze, dell'uno e dell'altra. La pista alternativa, invece, corre sempre a Mirko Vucinic, con chilometraggio ben più preciso, e ridotto: la Roma chiede sui 18 milioni, il club di Andrea Agnelli è convinto che a 15 si possa impacchettare.
Lasciato in treno il ritiro di Filadelfia, i bianconeri hanno dunque fatto base al New York Palace Hotel, nel cuore di Manhattan, e stasera alle 19,30 locali sfideranno i messicani del Club America dentro al «Citi Field», solitamente domicilio baseball dei New York Mets (diretta su SportItalia all'1,30 italiane). Detto che non ci si aspettano grandi miglioramenti rispetto all'esordio, pure perché gli avversari inizieranno a giorni il campionato, è evidente che ad Antonio Conte mancano alcuni pezzi. Almeno un esterno sinistro e un attaccante, magari nell'ordine, quelli che stanno cercando Beppe Marotta e Fabio Paratici. Per la punta, si sa, è ormai ballottaggio tra Rossi e Vucinic. Passato il week end, s'è rimesso al lavoro Federico Pastorello, agente dell'azzurro, che ha riallacciato i colloqui con il Villarreal: nessuna sterzata, ma rimane l'ostacolo del prezzo (sui 30 milioni) o la richiesta di trattenere «Pepito» fino ai preliminari di Champions League.
Due condizioni che la Juve rifiuta, con buone dosi di buon senso. Soprattutto la quotazione è giudicata da bolla speculativa. La contrattazione non è però ancora saltata. Ha i contorni decisamente più chiari quella per Vucinic, il che non significa sia semplice o scontata. La Roma è disposta a cedere il montenegrino, e l'ha fatto capire, a fronte di pagamento cash o l'inserimento nel baratto di Claudio Marchisio. Che però Marotta ha timbrato come incedibile, e con lui le petizioni dei tifosi su internet. Restano i quattrini, e i bianconeri sono pronti ad arrivare fino a 15 milioni, quando ci si siederà attorno a un tavolo: a oggi, si è parlato solo via telefono. Lo shopping in contanti, in ogni caso, verrà autorizzato solo dopo aver deciso di lasciar perdere definitivamente Rossi. Nel dubbio, «Pepito» continua a fare il suo dovere da pistolero del Villarreal: due gol su due amichevoli, l'ultimo sparo contro il Wolfsburg. Per Santiago Cazorla, nel frattempo, il Malaga degli sceicchi ha superato l'Arsenal: e la sua partenza, ribadiscono dalla Spagna, renderebbe altamente improbabile la vendita del signor Rossi.
Settore export. Annullata la spedizione di Marco Storari a Parigi, residenza del Psg. Il club francese era piuttosto interessato, ma quando Leonardo ha parlato con Marotta, la trattativa s'è arenata per il prezzo, sui 5 milioni di euro. Del resto la Juve aveva pagato il portiere 4,5 milioni, e non ha intenzione di svenderlo, pure perché Storari s'è dimostrato un numero uno affidabile. Da panchina solo per la presenza di un fenomeno come Gigi Buffon. Nel frattempo sta diventando vagamente comica la storiella attorno a Juan Manuel Vargas, che quasi andrebbe benissimo qui tra i teatri di Broadway. Ecco Jorge Cyterzpiller, agente dell'esterno della Fiorentina: «Se arriva un'offerta importante la prenderemo in considerazione. L'interesse della Juventus? Bisognerà chiederlo a Marotta». Che non l'ha mai chiesto, il giocatore: visto che non è la prima scelta per il versante mancino. Eppure, alla sceneggiatura, si accodano capitoli: in caso di richiesta juventina per Vargas, la Fiorentina vorrebbe Quagliarella. Scambio fattibile solo nel teatro dell'assurdo.