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Juvemania: il Covid è un problema, ma Pirlo in Italia non ha scuse. La rosa è ampia e di qualità per vincere
Mentre il Covid-19 continua a stravolgere senza sosta qualsiasi tipo di programmazione nel medio/breve termine, è arrivato il tanto atteso verdetto per la (non) partita Juventus-Napoli:
3 a 0 a tavolino per i bianconeri e un punto di penalità in classifica per i partenopei.
Giusto? Sbagliato? Severo? Benevolo?
Due sono le cose sicure in merito, conseguenza di quanto stabilito in sede di giustizia sportiva:
1) la prima è che a prescindere dal lato sportivo (quello più romantico collegato al calcio) si cercherà di applicare il più possibile il regolamento attuale in modo severo (alla virgola) per cercare di arrivare sino in fondo, a qualsiasi costo. Il calcio non può fallire e quindi “the show must go on”, ora e sempre; bisogna prendere i soldi dagli sponsor, bisogna prendere i soldi dalle tv. E' una questione di sopravvivenza. 2) la seconda è che il Napoli di certo non si arrenderà al primo grado di giudizio ma si appellerà in tutte le sedi possibili per annullare/ribaltare la sentenza. Sicuramente la storia non finirà qui, anche perché chissà quale altro tipo di complicazioni ci porterà in dote l’emergenza Covid-19, ma oggi sarebbe davvero inutile fare delle previsioni in merito che soprattutto di questi tempi risulterebbero solo una sciocca perdita di tempo.
A prescindere da quello che succederà chi ci rimetterà alla fine sarà sempre e solo il calcio giocato, gli spettatori.
Dopo Ronaldo, anche McKennie positivo
Gli spettatori bianconeri intanto dopo Ronaldo, risultato positivo nel corso della trasferta con la nazionale portoghese (ma era davvero necessario far giocare le Nazionali di questi tempi? Gli spostamenti sono un veicolo di contaggio terribile…), perdono anche McKennie.
Se alle recenti defezioni da Covid-19 andiamo ad aggiungere anche gli infortunati di ritorno dalle Nazionali (Ramsey e Dybala) la situazione in casa Juventus si complica in modo importante.
Bisogna imparare a convivere con le emergenze continue in questa fase, inutili girarci intorno. In qualsiasi momento un giocatore può finire out perché risultato positivo ad un tampone o perché infortunato, conseguenza di una preparazione fisica preparatoria praticamente inesistente.
Il problema della Vecchia Signora di oggi è comune alla maggior parte delle squadre europee. Il vantaggio di Pirlo però, soprattutto in Italia, è quello di disporre di una rosa molto ampia.
Nonostante le defezioni contemporanee di Ronaldo, Dybala e Ramsey, la Juventus a Crotone potrà comunque schierare un attacco di livello, sicuramente superiore alla media valori dei calabresi. Morata, il possibile ritorno in attacco di Kulusevski e Cuadrado, il lancio di Chiesa dal primo minuto, il recupero di Bernardeschi sono solo alcune delle possibili soluzioni offensive a disposizione di Pirlo per sopperire all’emergenza del momento.
Per una o due partite, soprattutto nel nostro campionato dove il livello tecnico è nettamente inferiore alla media europea, si può riuscire tranquillamente a trovare soluzioni alternative che garantiscano comunque alla Juventus la possibilità di vincere con le proprie forze, nonostante gli assenti.
Ciao Gianfranco
In chiusura mi riservo di dedicare un pensiero sincero ad un grande giornalista, una persona perbene che ci ha lasciato : Gianfranco De Laurentiis.
Con lui se ne va un altro pezzo storico del giornalismo e della tv perbene con cui quelli della mia generazione hanno avuto la fortuna di crescere.
Un vero signore, un professionista esemplare.
Ho avuto la (grande) fortuna di condividere con lui alcune trasmissioni nel corso degli anni e nonostante la sua fede sportiva dichiarata (era juventino come me) non l’ho mai visto esser fazioso o mancare di rispetto ad un collega.
Un vero maestro da prendere ad esempio per tutti coloro che si vogliono avvicinare al mestiere di giornalista. Un gigante.
@stefanodiscreti