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Juvemania: prova di forza a San Siro nonostante un pessimo Irrati, Pirlo ha la miglior rosa della Serie A
SUPER CHIESA - Su tutti, una grandissima prestazione di Federico Chiesa, davvero incontenibile per tutto il tempo in cui è stato in campo. In alcuni momenti è sembrato di rivedere in campo addirittura suo papà Enrico. Stravinto il duello a distanza con Theo Hernandez, che alla vigilia sembrava invece un punto di forza a favore dei rossoneri. Due gol di pregevole fattura (grazie agli assist di Dybala, il primo davvero da campione), un palo clamoroso e tanti strappi decisivi che avrebbero potuto arrotondare il punteggio in maniera ancora più netta a favore dei bianconeri. Davvero una consacrazione nel tempio sacro di San Siro.
IRRATI PESSIMO - Vittoria fondamentale per la squadra di Pirlo nonostante l’arbitraggio davvero insufficiente di Irrati. Incomprensibile la scelta di non punire il fallo (netto) su Rabiot in occasione del gol del pareggio di Calabria nel primo tempo compensato in parte nel secondo tempo dalla mancata seconda ammonizione di Bentancur (altro grave errore). La conferma assoluta di una prestazione davvero non all’altezza poi è arrivata in occasione dell’ammonizione di Danilo per un fallo mai commesso con una punizione dal limite a favore del Milan (inesistente) che poteva costare davvero cara ai bianconeri. Davvero un arbitraggio rivedibile.
LA JUVE C'E' - Gli ingressi determinanti di Kulusevksi e McKennie nel momento cruciale della partita hanno confermato, se mai ve ne fosse ancora bisogno, che la rosa della Juventus resta indiscutibilmente la più forte del campionato per distacco e che chi vorrà vincere lo scudetto 2020/2021 dovrà fare ancora i conti con la squadra bianconera. Ora bisogna continuare su questi livelli per non vanificare nel corso delle prossime due partite contro Sassuolo e Inter la rimonta cominciata.
@stefanodiscreti