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Juvemania: zero tiri in porta. Senza un vero rinforzo in attacco e giocando così sarà dura andare in Champions
Milan e Juventus si annullano davanti un San Siro quasi vuoto e con un campo di gioco ai limiti della praticabilità.
Chi si aspettava un match ad alto tasso di spettacolarità è rimasto fortemente deluso.
Sia la formazione rossonera che soprattutto la Juve hanno avuto più paura di perdere la partita che voglia di vincerla.
Il risultato finale, 0 a 0, rispecchia totalmente l’andamento della gara. Una partita in cui praticamente sono venute meno le emozioni e che alla fine si è rivelata in assoluto una delle sfide più noiose tra le due compagini negli ultimi anni.
Bicchiere mezzo pieno
Come evidenziato a fine gara da Allegri la cosa più positiva della serata per la Juventus è stata sicuramente quella di aver chiuso il duro ciclo in serie A di Gennaio 2022 mantenendo l’imbattibilità e collezionando inoltre un ulteriore clean sheet.
La quadratura difensiva bianconera è sicuramente la cosa migliore da cui ripartire dopo la sosta.
Persino Rugani, dopo due anni in naftalina, ha recuperato un’ottima condizione rivelandosi tra i migliori in assoluto nella sfida contro la compagine di Pioli.
La difesa juventina in questo momento è chiaramente il reparto più consolidato e sicuro della formazione di Massimiliano Allegri.
Bicchiere mezzo vuoto
Il rovescio della medaglia invece è sicuramente l’attacco che continua ad avere un rendimento pessimo, assolutamente non degno di una squadra che vuole arrivare a tutti i costi nei primi quattro posti della classifica di Serie A per conquistare il pass per l’Europa che conta.
Zero tiri in porta nel corso dell’intera sfida contro il Milan sono un biglietto da visita che evidenziano in pieno l’assoluta necessità della compagine juventina di rinforzare un reparto che dalla partenza di Cristiano Ronaldo in poi è diventato il vero punto debole della squadra. Continuando a creare così poche occasioni da gol, senza più nemmeno l’apporto fondamentale offensivo di Federico Chiesa (out per il resto della stagione), con l’imbarazzante media realizzativa del tridente Kean – Morata – Dybala sarà durissima centrare la qualificazione alla prossima Champions League.
Svolta dal mercato?
Manca poco più di una settimana alla fine del mercato di riparazione, ma sogno mostruosamente proibito a parte, ovvero Dusan Vlahovic, è difficile ipotizzare che la Juventus possa trovare in così poco tempo un attaccante di valore internazionale che possa spostare gli equilibri. Di certo, ma non serviva la sfida contro il Milan ad aprire gli occhi a tutti, la Vecchia Signora ha una fase offensiva che non spaventa nessuno. La squadra crea davvero poche occasioni da gol e ne concretizza anche meno.
Battuta di Allegri su Landucci porta fortuna a parte, se si esclude la folle ed entusiasmante rimonta di Roma, con Max in panchina nel mese di Gennaio la Juventus in campionato ha collezionato una media goal realizzativa di 1 goal a partita.
Con questi numeri così deficitari, diventa davvero un’impresa recuperare posizioni di classifica in campionato.
Se da qui alla fine del mercato non arriverà la svolta con almeno un rinforzo vero in attacco, sarà dura cambiare marcia.
@stefanodiscreti