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Juvemania: senza Ronaldo è una Juve da Europa League! Mediana incolore, a furia di pensare solo alle plusvalenze...
SENZA RONALDO, JUVE DA EUROPA LEAGUE - Senza Cristiano Ronaldo, lasciato a casa per scelta condivisa con la società (siamo davvero sicuri che sia stata la migliore?), la Vecchia Signora si è affidata per l’ennesima volta in stagione ad Alvaro Morata; ma stavolta non è bastato nemmeno il gol dello spagnolo a regalare i 3 punti. Un gol di Letizia infatti, arrivato su regalo di Arthur (che già in precedenza aveva provato a far segnare il Benevento dell'ex Inzaghi) in chiusura di primo tempo, ha fissato il punteggio sull’uno a uno e a niente è servito il forcing juventino nel secondo tempo. Purtroppo con un Dybala così avulso e lontanissimo dal campione che ha trascinato Sarri al primo scudetto nella sua carriera nella scorsa stagione e con Cristiano Ronaldo a riposo, la squadra bianconera non è assolutamente un top team. Senza CR7, in particolare, questa formazione probabilmente farebbe fatica anche a classificarsi nei posti che contano per la Champions League. Il reparto nevralgico del campo continua ad evidenziare evidenti lacune sia in termini di qualità che di quantità. Quello di quest’anno è probabilmente il centrocampo bianconero più debole degli ultimi 10 anni in assoluto. Un’involuzione totale, conseguenza di un triennio di sessioni di calciomercato in cui si è privilegiato più l’affare economico (plusvalenze, parametri zero, scambi, acquisti in leasing e affari low cost) che l’effettiva necessità di rinforzarsi.
NIENTE PERDUTO - La stagione è ancora lunga e si può raddrizzare assolutamente, poi nel calcio come nella vita può succedere sempre di tutto ma è evidente che questa squadra deve sterzare in maniera decisa perché l’andazzo che ha preso non è proprio quello giusto. Anzi. Puoi aver perso tutti i punti che vuoi per strada, puoi continuare a sbagliare interpreti e schemi ma fino a che hai in squadra Cristiano Ronaldo hai l’obbligo, sempre, di credere allo scudetto sino in fondo. L’esempio massimo in tal senso è quello di Zlatan Ibrahimovic con il Milan. Il campione svedese a quasi 40 anni ha cambiato la squadra milanista trasformando la banda di Pioli da meteora di mezza classifica a possibile candidata per lo scudetto. Se c’è riuscito lui con il Milan può farcela tranquillamente anche Pirlo grazie a Ronaldo. Però la prossima volta tra Benevento e Dinamo Kiev se proprio una la deve saltare CR7... quella dovrà essere l'inutile gara di Champions League!
@stefanodiscreti