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    Juvemania: Buffon, rinnovo subito!

    Juvemania: Buffon, rinnovo subito!

    • Gianluca Minchiotti

    Nelle ultime due giornate di campionato la Juventus dovrà 'rivincere' uno scudetto che sembrava già vinto e che la maggior parte dei tifosi juventini, ammettiamolo con onestà, pensava di aver già vinto. E forse la stessa cosa si può dire dell'allenatore e della squadra, se è vero che alla vigilia del match con il Lecce Antonio Conte si sbilanciava già in paragoni con il Verona di Bagnoli e annunciava future 'chicchette' sul duello Juve-Milan.

    E invece no, anche grazie a un mani da rigore di Nesta non sanzionato contro il Genoa, anche grazie a un gol in fuorigioco di Muntari contro l'Atalanta e anche grazie a un Quagliarella fermato per un fuorigioco inesistente davanti al portiere del Lecce, un Milan che sembrava morto e sepolto e con un allenatore, Allegri, già pre-esonerato, un Milan sconfitto ben cinque volte in questo torneo, si ritrova incredibilmente a un solo punto dalla Juventus, imbattuta e, come ha scritto Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport, largamente più meritevole del titolo rispetto ai rossoneri, in virtù della qualità del gioco espresso nel 2011-12.

    Ma questo è il calcio. E di questo pazzo gioco (gioco, non sport) fa parte anche l'errore di Gianluigi Buffon. Uno sbaglio perdonabilissimo, vista la grande stagione disputata dal numero uno bianconero, che spesso è stato decisivo nelle poche occasioni che la difesa della Juventus ha lasciato agli avversari in questo campionato. Un errore, quello di Buffon, al quale la società dovrebbe subito rispondere con un atto forte: l'immediato rinnovo del contratto.

    A due giornate dalla fine della Serie A, psicologicamente ora sta meglio il Milan. La Juve, come detto, si trova a dover rivincere un campionato che sembrava già vinto. E quindi ha tutto da perdere. Il Milan, invece, torna incredibilmente a competere per un titolo che nell'ambiente rossonero quasi tutti, a partire dal presidente onorario, davano ormai per perso. E quindi ha tutto da guadagnare. 

    E' quindi un'impresa quella che attende la Juventus negli ultimi 180° di campionato. E non contano gli avversari (Cagliari e Atalanta per la capolista, Inter e Novara per chi insegue). A questo punto conta solo la capacità di reggere la pressione da parte di una squadra e di un ambiente. Se la Juve ce la farà, sarà stata bravissima, se non ce la farà, sarà stata brava lo stesso. Perché non dimentichiamoci che l'obiettivo di questa stagione era soprattutto quello di tornare a competere per la vittoria, dopo anni bui.  

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