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    Juvemania: Motta sente di aver risolto i problemi. E con Kolo Muani può svoltare

    Juvemania: Motta sente di aver risolto i problemi. E con Kolo Muani può svoltare

    • Cristiano Corbo
    C'era una sola sensazione ad accompagnare l'Allianz Stadium al termine dei novanta minuti: era un sospiro di sollievo collettivo, una risposta globale a tutti i condizionali di cui il presente della Juventus si colorava. Stavolta no, con il Milan c'è stato spazio solo alle certezze, che hanno raccolto un po' tutto quello che c'aspettavamo. E Motta sopra gli altri. Perché sono state le scelte, a fare la differenza. E l'approccio, e la cattiveria - che magari non si allenerà, ma può pure essere frutto di un'indicazione -: hanno rappresentato al massimo le intenzioni di questa squadra, stavolta andata oltre lo specchiarsi e sbocciata in una ripresa iniziata, proseguita e terminata alla grande. 

    "Abbiamo meritato per 95 minuti", ha detto Motta. Non ha esagerato. Anzi: è stato solo il primo dei tanti sassolini che si è tolto dalle scarpe nere. Il più importante: "Anche altre volte abbiamo fatto prestazioni così". Come a dire: la differenza magari la notate voi perché vi basate sul risultato. Eh, ma il risultato non è un dettaglio, è lo scopo finale delle belle chiacchiere e del lavoro quotidiano. A qualcosa dovrà pur contare. 

    Comunque, la Juve sembra uscita dal suo momento di torpore, o forse di vera e propria crisi. Arriva tra Champions, Napoli e Champions, con il fare di una squadra quantomeno consapevole di ciò che può dare, dei suoi limiti come dei suoi punti di forza. Non è poco. E' stato proprio tanto. E scoprirsi è il primo passaggio per puntare al miglioramento, che per raggiungere la Champions deve raggiungere vette di velocità inesplorate. Lo sa benissimo, Thiago. Ieri sorridente come poche altre volte, e per questo più leggero, rilassato, aperto al confronto. 

    Sente di aver risolto un problema, Motta. E sa altrettanto bene che sarà il campo a confermare o ribaltare la sensazione. Al momento, con più giocatori e pure senza una punta centrale, ha ritrovato quello che voleva vedere sin dall'inizio. Che non è poco. L'obiettivo ora è provare a inserire Kolo Muani quanto prima: sarebbe stato titolare allo Stadium se non ci fosse stato il pasticcio del Paris. Ci dice molto. Praticamente tutto. "E' la Juventus di tutti", dice Thiago, negando che sia la sua. Beh, più o meno: la firma e la faccia sono quelle dell'allenatore, nel benissimo e nel male.

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