Minimo 39, massimo 43. La Juventus 2011-12 si muoverà fra questi due parametri, che rappresentano le gare ufficiali che la squadra bianconera dovrà affrontare nella prossima stagione. Fuori dalle coppe europee per la prima volta dal 1991, la Vecchia Signora avrà a disposizione una quarantina di partite per tornare grande: i 38 match della Serie più da una a cinque gare di Coppa Italia (a seconda del cammino che la squadra di Antonio Conte sarà in grado di fare).

Nessuna scusa quindi per l'usura, la stanchezza, gli infortuni dettati dai tanti impegni, e altre amenità di questo tipo. Nessuna frase tipo "Con 60 gare all'anno è impossibile tenere certi ritmi...", perché 60 gare all'anno se le possono permettere i club che oltre al campionato e alla coppa nazionale arrivano anche alla fine della Champions League e disputano magari anche qualche supercoppa o il Mondiale per club.

La Juventus, al momento, e questa è la realtà, non fa parte di questi club. E' indietro, è nelle retrovie del ranking europeo, e da lì deve ripartire. Minino 39, massimo 43: non sono tantissime partite, ma sono quelle in cui i tifosi bianconeri non accetteranno più alcun alibi, nessuna scusa, nessuna lista chilometrica degli infortunati. Dopo le ultime due disastrose stagioni, è ora di voltare pagina.

Non parliamo di mercato, in questa occasione, perché ci sarà tempo già dai prossimi appuntamenti con questa rubrica. Parliamo di impegno, di attaccamento alla maglia, di continuità: qualità che hanno sempre contraddistinto Antonio Conte in campo, qualità che speriamo sappia trasmettere anche alla sua squadra.