Juvemania: Milik in saldo, con uno storico infortuni che spaventa. Paura anche per Paredes?
Dopo tanto rincorrersi negli anni passati, Arkadiusz Milik è un giocatore della Juve, probabilmente proprio nel momento più inaspettato in assoluto della sua carriera.
La squadra bianconera cercava un calciatore con le caratteristiche tecnico tattiche di Depay (davvero troppo esose le sue richieste però rispetto al suo reale valore) e ne prende invece uno come Milik.
Cosa sta a significare questo?
Tutto o forse niente.
Tutto perché ancora una volta non sembra esserci un vero piano tattico ben preciso dietro agli acquisti estivi della Juventus; si cercano giocatori con determinate caratteristiche tecniche e poi se ne comprano altri totalmente differenti. Niente perché in fondo serviva solo un attaccante di scorta e Milik se sta bene è uno dei migliori a subentrare in corso di gara, arrivato tra le altre cose ad un prezzo di favore, quasi un mega saldo estivo di fine stagione.
Le perplessità, ma quelle ormai valgono quasi per tutti gli acquisti della Vecchia Signora, sono solo ed esclusivamente di natura fisica, visto anche il suo pregresso.
Paura infortuni
E’ incredibile infatti come la gestione negativa degli ultimi anni abbia condizionato anche i tifosi in modo quasi irrecuperabile.
A prescindere dal valore del calciatore e dalle prospettive presenti e future, ormai quando un nome viene accostato alla Juventus la prima cosa che vanno tutti a guardare è il riepilogo infortuni degli anni precedenti. Purtroppo Allegri ed il suo staff, da questo punto di vista, hanno dimostrato di esser molto “sfortunati”.
E quando arrivano calciatori come Milik, che nel corso della propria carriera hanno collezionato una sequenza di infortuni gravi e meno, subito l’idea di esser stati “raggirati” sul mercato comincia a circolare, sui social e non solo.
Partendo da questi presupposti, lo stesso discorso di Milik però si potrebbe estendere anche a Paredes, basti vedere i numeri dell’ultima stagione del centrocampista argentino passata quasi interamente ai box per problemi fisici. La verità, come sempre, sta nel mezzo. Vi sono giocatori più integri ed altri meno, più predisposti all’infortunio, però c’è anche sempre il fattore fortuna a determinare le sorti di un matrimonio calcistico.
La fortuna ovviamente però deve aiutare gli audaci e soprattutto i bravi. Se negli ultimi anni la squadra bianconera ha subito un numero esagerato di infortuni non si può chiaramente parlare solo di sfortuna e già la stagione 2022/2023 sotto questo punto di vista non è iniziata nel migliore dei modi. Anzi.
Giusto mettere sotto processo quindi Allegri da un punto di vista tecnico ma giusto anche porsi delle domande circa il suo staff atletico.
Champions difficile
Anche perché a breve partirà anche la prossima edizione della Champions League e dal sorteggio di ieri è uscito fuori un girone tutt’altro che facile.
Sarà fondamentale partire bene in Europa perché a parte il PSG che sembra decisamente fuori portata della Juventus attuale, il Benfica orfano della sua stella Darwin Nunez ceduta al Liverpool e soprattutto il Maccabi Haifa sembrano essere avversari assolutamente fattibili sulla carta.
Certo, non va sottovaluto nulla e nessuno, anche perché con il (non) gioco attuale juventino le possibilità di esser messi sotto a prescindere dal valore dell’avversario ci sono tutte, basti ripensare alla gara di lunedì scorso contro la Sampdoria, dove la squadra allenata da Giampaolo nonostante un organico nettamente inferiore a quello della Juve per quasi un’ora non ha fatto veder palla alla squadra di Allegri. Il problema è tutto lì, ancor più della paura infortuni.
Se Allegri non crea un’identità per questa squadra, se non la metterà nelle condizioni di imporre il proprio gioco a prescindere dal valore dell’avversario la squadra juventina rischia un nuovo fallimento ancora peggiore rispetto a quello dell’anno passato.
Intanto benvenuto Milik, era destino che questo matrimonio con la Juve di dovesse fare.
@stefanodiscreti