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    Juvemania: Marotta, tratta Zielinski

    Juvemania: Marotta, tratta Zielinski

    • Andrea Bosco

    Direi che c'è poco da commentare dopo il rotondo successo della Juventus contro l'Inter in coppa Italia. Nel calcio tutto è possibile, anche l'incredibile, ma restando con i piedi per terra sembra complicato per questa Inter segnare quattro gol al ritorno nella seconda semifinale. Mi pare che anche sulla gara ci poco da commentare. La Juve è una squadra che sa cosa deve e cosa vuole fare. Allegri ha invitato tutti ad affrontare gli avversari con un pizzico di spensieratezza. E la cosa deve aver fatto bene a Morata, finalmente protagonista con una doppietta e tante altre buone cose. Se la Juve recupera Morata ai livelli della scorsa stagione, avrà un'arma in più a disposizione nelle varie competizioni nelle quali è in corsa. Stupisce la 'fame' che questi ragazzi hanno. Insaziabile fame di vittorie e di giusto protagonismo. 

    LA JUVE COME L'U47 - Ovviamente nessuna squadra è imbattibile. E prima o dopo la striscia di vittorie consecutive si fermerà. Ma per il momento la banda di Allegri sembra l'U47 del comandante Prien. Quello che entrò (nella seconda guerra mondiale) nell'inaccessibile rada di Scapa Flow, nelle Oracadi, seguendo in immersione le rotte delle barche dei pescatori. Silurò l'ammiraglia della flotta inglese, la Royal Oak e una petroliera che era alla fonda. Poi indisturbato riprese il mare. Riprese la caccia: Prien era uno dei 'lupi' dell'ammiraglio Doenitz. Un asso della marina tedesca. A lungo terrorizzò i convogli alleati in Atlantico. Insomma la Juve gioca in 'sicurezza': affonda chi le capita a tiro e riprende la rotta. Non mi dilungo sui singoli giocatori. Tranne che per ribadire che Dybala è un mostro che ha capitalizzato (con gol) i pochi minuti che Allegri gli ha concesso. La Juve ha preso uno destinato a diventare un 'marziano'. Lo invito ancora a guardare i filmati che il web dedica a Sivori. 

    DYBALA: GUARDA SIVORI - Dybala sa già fare molte cose, ma da Sivori può apprendere quella imprevedibilità che l'angelo con la faccia sporca aveva soprattutto quando stoppava la palla e ripartiva da fermo. Dietro a quelle giocate c'era un pensiero malandrino che una volta realizzato portava ad uno slalom non contenibile, a un gol irripetibile o a un assist vincente. Dybala davvero può diventare il killer con la faccia d'angelo della Signora. Che con la striscia vincente conferma altre cose: Allegri ha concesso ai giocatori un modulo che avrebbe voluto cambiare. I giocatori gli hanno risposto con una applicazione maniacale. Sembrano gli Hoosiers, i giocatori di Indiana nelle stagioni di Bobby Knight: assatanati in difesa, esplosivi nei giochi a due, implacabili sotto rete. Adesso, riposo, allenamenti mirati. La domenica prevede una visita nel quartiere di Verona, chiamato Chievo: una trappola pronta a scattare se non sai come percorre la pista.

    MA LA MANO DI MANCINI? - La gara ha anche detto che l'Inter è messa male. Gioca male e a Torino ha forse giocato - in stagione - la sua peggiore partita. San Handanovic non sempre può fare i miracoli e la mano di Mancini francamente non si vede. L'Inter è una squadra sbagliata: senza un regista, senza un uomo d'ordine, squilibrata nei reparti. La tattica del trattore davanti alla porta non funziona più. Gli avversari hanno capito come soffocare i trequartisti, mandando automaticamente in tilt le due linee (in mediana e in difesa) davanti al portiere. Il rigore è giusto, le due ammonizioni che sono costate l'espulsione a Murillo, mi sembrano non criticabili. 

    IL VOLLEY DI MEDEL - Manca piuttosto alla Juve un secondo rigore su un intervento plateale di Medel in area e non visto, incredibilmente, né dall'arbitro, né dai suoi assistenti. Sbagliare ci sta, ma l'errore collettivo, in questo caso, è davvero sorprendente. Senza che i milanisti si 'incazzino', devo dire che faccio il tifo per una finale Juventus-Alessandria. Sarà dura per i grigi, già sconfitti per un giusto rigore all'andata, compiere il miracolo. Ma indipendentemente dal tifo, sarebbe davvero bello, una splendida pagina di sport se la piccola Alessandria riuscisse ad eliminare il grande Milan. 

    FORZA GRIGI - E magari in finale, riuscisse a tenere testa ai campioni d'Italia. I valori, ovviamente sono diversi. E pesano. E' probabile che la finale (stante i risultati dell'andata) sia Juve-Milan. Ma a volte i miracoli (sportivi) avvengono. E chissà che non capiti ai gloriosi grigi.

    Certo che sarà un 'bel vedere' (si fa per dire) domenica il derby della Madonnina: entrambe le formazioni di Milano giocano male. Male come non si vedeva da tempo. Pronostico impossibile. Oggi (magari domenica sarà diverso) vince chi sbaglia di meno. Parliamo di Inter e Milan: insomma il mondo alla rovescia. 

    SARRI E IL 'SUO' EMPOLI - Domenica c'è anche Napoli-Empoli: Sarri contro il suo passato. Ma con un Higuain con la colt sempre pronta a esplodere. Tuttavia, se c'è una squadra che - a mio avviso - può mettere in difficoltà il Napoli, questa è l'Empoli. Per un semplice motivo: i giocatori di Giampaolo sanno a memoria come Sarri fa giocare le sue squadre. Sulla carta non c'è partita, ma insomma non è detto che i toscani, che giocano bene almeno quanto il Napoli, non possano prendersi qualche soddisfazione. 

    A VINOVO TUTTO TACE - Infine il mercato di Madama. Tutto tace a Vinovo. Un silenzio surreale. Tanto che in molti pensano (io sono tra questi) che la Juventus potrebbe piazzare un 'botto' nelle ultime ore. Ovviamente se 'botto' sarà, la cosa è stata con evidenza intessuta da tempo. Per adesso, Marotta è stato molto attivo sui profili nazionali, sui giovani, e sulla rete di collaborazioni estesa dal Sassuolo, all'Atalanta, al Chievo, al Carpi, al Livorno, all'Avellino, al Cesena, al Lanciano. Insomma la  sana provincia che sforna ottimi giocatori. Altro non so, ma mi pare che anche gente più addentro del sottoscritto nelle cose di Madama, non abbia idee precise sull'immediato futuro bianconero. Io insisto con Beppe Marotta (pur consapevole che l'Empoli a gennaio al massimo cederà - per Barba - alla corte del Napoli). 

    MAROTTA, CHE NE DICI DI ZIELINSKI? - Vada Marotta a trattare con l'Udinese per Zielinski: è giovane, polivalente tuttocampista, ha talento e si è irrobustito. E fa gol. Certi giocatori (all'estero) hanno cifre proibitive. Zielinski no. Non ancora, almeno. E' vero che per migliorare la Juventus servono i campioni. Ma Zielinski potrebbe – in una grande squadra quale la Juve è – trovare una consacrazione a tutto tondo. So che Marotta legge Juvemania. Quindi mi permetto di insistere. Chissà che l'ottimo Beppe, non la pensi come me. 

     

     

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