La Juventus infila la terza vittoria consecutiva e si avvicina all'Europa che conta. Non era mai successo in questa stagione che la truppa di Del Neri conquistasse nove punti in tre settimane, e il popolo juventino ora spera nel miracolo. I bianconeri sembrano aver ritrovato gli stimoli giusti e un gioco quantomeno più brillante rispetto agli ultimi tempi. Contro il Genoa non era facile rimontare per ben due volte lo svantaggio e portare a casa i tre punti. E invece il mezzo miracolo è stato compiuto: tre punti contro il Grifone e ora il quarto posto, occupato dalla Lazio, è lontano solamente sei lunghezze. A sei giornate dalla fine la missione non è impossibile. Difficile, ma non infattibile. Conquistare il posto che varrebbe i preliminari di Champions League non sarà una passeggiata, perché se è vero che l'Udinese ha rallentato improvvisamente (due ko consecutivi contro Lecce e Roma), le altre due squadre che la precedono, le due romane, sono in salute e non molleranno facilmente la presa.

Oltretutto la Signora non ha un calendario semplicissimo. Il prossimo week end dovrà volare a Firenze in una delle partite più sentite dai tifosi bianconeri, mentre due settimane dopo verrà ospitata dalla Lazio allo stadio Olimpico nella sfida decisiva per l'Europa che conta. Poi tre match abbordabili. Due in casa contro Catania e Chievo, e poi a Parma. Poi la chiusura con il botto: Juve-Napoli all'ultima giornata di campionato. Un match che molto probabilmente segnerà le sorti di entrambe le squadre. I partenopei sperano di essere ancora in corsa per lo scudetto, mentre i bianconeri si auspicano di essere in piena corsa per la Champions League. Per il momento godiamoci queste tre vittorie consecutive, sperando che Del Neri la smetta di fare esperimenti proprio nel finale di campionato. Va bene dare una scossa al gruppo in questo rush finale, ma ha poco senso modificare il proprio credo tattico proprio nelle ultime giornate. Perché abbandonare il 4-4-2 per 'fare nuove esperienze'? Assurdo.

Il tecnico ha avuto quasi un'intera stagione per fare esperimenti e provare a trasformare la sua creatura. Ora servono certezze. Durante il campionato la Juve avrebbe anche avuto il tempo per abituarsi a diversi moduli. Ora, a sei giornate dalla fine, si rischia di creare soltanto confusione. E non a caso la svolta, contro la squadra di Ballardini, è arrivata quando si è tornati al 4-4-2. Almeno la Juventus ha dimostrato di essere più che viva. Non era facile riprendersi dopo l'autogol di Bonucci, così com'era difficile rimettersi in carreggiata dopo il 2-1 di Floro Flores. Ed invece i bianconeri hanno risposto alla grande, dimostrando di essere coesi verso l'unico obiettivo rimasto in questa stagione. Ora la società di corso Galileo Ferraris ha davanti un doppio bivio: Fiorentina e Lazio. Due momenti chiave. Due crocevia fondamentali per la stagione della Juve e soprattutto per il futuro di Del Neri. Conquistando i preliminari di Champions League, il tecnico di Aquileia potrebbe anche avere qualche chances di restare inchiodato alla sua panchina.