AFP/Getty Images
Juvemania: Gli episodi in favore della Roma? Higuain logora chi non ce l'ha!
Finalmente il campo vero, le partite che contano.
Dopo mesi a parlare di aria fritta, bombe di mercato, insulse amichevoli estive esultando nel frattempo per un acquisto di un fenomeno o dannandosi per una cessione di un beniamino è arrivato il momento di tornare ad emozionarci solo per il calcio giocato.
Non era per niente facile l’esordio dei bianconeri contro la Fiorentina di Paulo Sousa, squadra da sempre “nemica” e brillantemente guidata a livello tattico dall’ex playmaker juventino portoghese, ruolo e caratteristiche che oggi farebbero tanto comodo al centro del campo della Vecchia Signora. L’ha decisa proprio lui, il personaggio più chiacchierato dell’estate, il giocatore più pagato di sempre della storia del campionato italiano:
Gonzalo Higuain.
Nemmeno lui avrebbe potuto sognare un esordio più bello.
Pochi minuti giocati, pochi palloni toccati, il gol decisivo (non facile) realizzato proprio quando il pareggio di Kalinic lasciava presagire ad un pareggio finale.
Questo chiedono i tifosi bianconeri al “Pipita”:
realizzare i gol decisivi, nelle partite decisive. Soprattutto in Europa.
Bene nel complesso la prova di tutti i giocatori bianconeri con un esplosivo ed intraprendente bomber Khedira “alla Vidal”, un Asamoah finalmente recuperato ed un Dybala sempre più leader e pronto a diventare nel giro di poco tempo tra i primi al mondo. Se ieri, nel primo tempo, fosse entrata quella sua rasoiata al volo di sinistro di controbalzo sarebbe venuto giù lo stadio.
E’ mancata un po’ di fantasia nella zona nevralgica del campo dove Asa, Khedira e Lemina hanno garantito muscoli in abbondanza.
Niente paura però, a quella ci dovrà pensare in futuro Miralem Pjanic.
E’ mancata un po’ di concentrazione a livello difensivo, dove Alex Sandro ha dimostrato ancora una volta che nonostante la convivenza negli allenamenti con la BBC deve ancora acquisire la tipica malizia difensiva “italiana”. Sono arrivati i 3 punti e una buona prestazione che fanno ben sperare per il futuro, soprattutto per gli equilibri a centrocampo.
A CENTROCAMPO UN TOP O NIENTE
L’ho scritto già più volte nel corso di questa estate, lo vado a ribadire anche con prove a supporto.
Se Asamoah è quello visto ieri sera contro la Fiorentina, con la crescita di Lemina, il prossimo recupero di Sturaro, Marchisio e Mandragora, con la speranza che Super Khedira riuscirà a trovare la giusta continuità, questa Juve non ha bisogno di innesti a fare numero a centrocampo. Tanto il sostituto di Pogba non esiste.
Quindi o arriva, se ve n’è davvero la possibilità, un Top Player o è meglio tenere il tesoretto in cassaforte e utilizzarlo alla prima occasione futura, magari nel mercato prossimo di Gennaio.
Quando leggo che la valutazione di Matuidi sarebbe superiore ai 40 milioni e penso che il suo coetaneo Vidal è stato venduto solo un anno fa a 37 milioni sinceramente mi si accappona la pelle.
Comprare tanto per fare numero non serve, soprattutto l’ultimo giorno di mercato…
SE SUCCEDEVA ALLA JUVE
Chiudo l’analisi di giornata con una considerazione finale: immaginate se al posto della Roma ieri vi fosse stata la Juve.
Oggi si parlerebbe della brillante e larga vittoria per 4 a 0 sull'Udinese o solo del rigore negato sullo 0 a 0 a Widmer e/o del fuorigioco di Dzeko sull’azione del primo rigore (dubbio) che sblocca la gara?
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca...
@stefanodiscreti
