Juvemania: Pogba e Marcelo? Niente botto finale, resta l'amaro in bocca...
Anche il calciomercato 2018 è finito.
Da domani si comincia a fare sul serio e pensare solamente al campo.
L’ultimo colpo (il botto finale) quello che i tifosi bianconeri sognavano a centrocampo anche e soprattutto dopo le parole di Pavel Nedved di qualche giorno fa “Il mercato non è finito” alla fine non è arrivato lasciando forse un pò di amaro in bocca.
D’altronde noi però l’abbiamo scritto più volte proprio per non illudere nessuno, Pogba o Milinkovic Savic (i nomi più gettonati) sarebbero potuti diventare fattibili solo dinanzi alla cessione di Pjanic. Così come solo la cessione di Alex Sandro avrebbe potuto aprire scenari ad arrivi da sogno alla Marcelo.
Nonostante il colpo del secolo, ovvero l’affare Cristiano Ronaldo, il mercato operato dalla dirigenza bianconera anche quest’anno ha confermato che ad ogni ingresso corrisponde praticamente sempre un’uscita, spesso anche dolorosa.
E’ l’equilibrio che fa scuola e che da oltre 7 anni consente alla squadra bianconera di dominare in Italia e di giocarsela in Europa, cercando sempre anno dopo anno di accorciare il Gap con le più forti.
Mercato da 8
Il voto finale per il mercato bianconero è sicuramente un bel 8.
A parte lo scambio con il Milan (in cui da un punto di vista tecnico c’è stata un’evidente remissione a danno della Vecchia Signora) è stata una campagna acquisti di grande livello.
Per capire come e quanto la Juventus si sarà effettivamente rinforzata rispetto allo scorso anno servirà adesso vederla schierata in campo.
In porta è andato via Buffon ma è arrivato Perin, con Szczesny promosso titolare.
In difesa sono andati via Lichtsteiner, Howedes e Asamoah ma sono arrivati Cancelo e Spinazzola (infortunato) oltre che il discusso ritorno di Bonucci invece del previsto arrivo di Caldara. A centrocampo sono andati via Sturaro e Marchisio (grazie di tutto per tutto!) ed è arrivato Emre Can.
In attacco all’arrivo del fenomeno portoghese CR7 ha fatto ovviamente da contrappeso la dolorosa cessione di Higuain.
Nel complesso, portiere a parte (ma Buffon purtroppo non è eterno) appare una Juventus comunque rinforzata in ogni reparto anche se non la squadra più forte di sempre come qualcuno voleva far credere.
Una squadra, un organico in cui adesso sarà decisiva la mano del Mister.
Per assurdo, nonostante una Juve più forte, quest’anno rivincere lo scudetto potrebbe essere molto più difficile, perché le avversarie si sono rinforzate e perché l’obiettivo dichiarato della Champions League porterà via tante energie mentali e fisiche in un gruppo non più giovanissimo e che quindi necessiterà di esser centellinato al meglio.
Juve ancora favorita ma rivincere lo scudetto sarà più difficile
La Juventus parte quindi nettamente favorita in Italia con l’Inter che tutti accreditano (anche giustamente) come prima avversaria e Roma e Napoli un gradino subito sotto, che dovranno però guardarsi le spalle da un Milan assai rigenerato dalla cura Leonardo e da una Lazio che alla fine è riuscita a trattenere il suo campione.
Fiorentina e Torino potrebbero essere le sorprese così come l’Atalanta potrebbe confermarsi nella parte alta della classifica.
Un discorso a parte lo meritano le due squadre di Genova città bellissima a cui sono molto legato e a cui invio un grandissimo ed immenso abbraccio per l’immane tragedia che l’ha colpita. Forza Genova! Ad oggi non è chiara a quale posizione potranno ambire Genoa e Sampdoria ma l’impressione globale comunque è che finalmente il livello del campionato italiano, dopo anni di mediocrità assoluta, stia risalendo.
Ci aspetta un bel torneo, le premesse ci sono davvero tutte. Finalmente si riparte.
E allora buon campionato a tutti e che vinca il migliore che spesso come amava sempre ricordare l’avvocato Gianni Agnelli per fortuna corrisponde alla Juventus!
@stefanodiscreti