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Juvemania: mai più come con l'Inter!
Un altro campanello d’allarme in casa juventina.
Dopo l’opaca prestazione di esordio in Champions League contro il Siviglia di mercoledì scorso, ieri sera è arrivata la prima sconfitta stagionale nel derby d’Italia, contro gli atavici rivali dell’Inter ed al termine di un’altra brutta partita.
Cosa sta succedendo alla Juventus?
Perché in questa fase Allegri sembra non azzeccarne una, tra scelta della formazione titolare di partenza e cambi in corsa?
C’era una volta il centrocampo più forte del mondo. Quello che un tempo era il punto di forza della squadra bianconera, il centrocampo, ora sembra diventato il punto debole.
Khedira, nonostante il buon avvio, non può giocare ogni 3 giorni. Il ritrovato Asamoah contro l’Inter è stato il peggiore in campo.
Pjanic deve ancora trovare la giusta posizione in campo che ne valorizzi a pieno l’assoluto talento.
Un centrocampo così “normale” a Torino non si vedeva dai tempi di Delneri.
Ritmi blandi, blandissimi nella fase nevralgica del campo. Nel primo tempo, più che ad un top match di cartello, sembrava di star ad assistere ad una partita di allenamento. L’Inter la partita l’ha vinta proprio lì, a centrocampo.
Proprio nella zona del campo che negli ultimi anni era indiscutibilmente il punto di forza della Juventus.
Bisogna valorizzare il gioco sulle fasce.
L’impressione è che, nonostante le lacune a centrocampo, consapevoli della propria forza, i giocatori della Juventus (e forse anche Allegri stesso) si sono autoconvinti che per vincere il sesto scudetto di fila in Italia basterà fare il minimo indispensabile, affidandosi di volta in volta alle giocate dei singoli.
Invece no, è arrivato il momento di dare una scossa, onde evitare di ricadere nelle ricorrenti crisi di inizio stagione tipiche delle squadre di Allegri, che l’anno scorso ha avuto la sua massima espressione nell’avvio bianconero ad handicap. Con la rosa a disposizione il Mister ha l’obbligo non solo di vincere ma soprattutto di convincere, facendo giocare bene la squadra e valorizzando a pieno il gioco sulle fasce.
Dani Alves, Lichtsteiner, Cuadrado, Evra, Alex Sandro e Pjaca; la Juve ha un parco giocatori di valore sugli esterni come forse mai in passato. La chiave è proprio lì.
Sta al mister trovare la chiave di volta, cambiando il modo di giocare e forse anche il modulo, per sfruttare il grande potenziale a disposizione sulle ali. Non si può sempre vivacchiare senza gioco in attesa della giocata del campione.
Palle ferme, problema vero?
Va inoltre messo subito un freno ad un altro problema che ha stranamente colpito la Juventus in questo avvio di stagione: i gol incassati da palla ferma. Quello subito da Icardi è già il terzo in questo campionato dopo quelli contro Fiorentina e Sassuolo.
La Juve, nonostante i grandi colpitori di testa di cui dispone in fase difensiva, da inizio torneo continua ad avere problemi seri sul gioco aereo.
DI chi la colpa? Solo di una mancanza di concentrazione?
Niente è assolutamente compromesso con questa sconfitta ma bisogna subito riaddrizzare questi difetti di inizio stagione. Nel gioco e nella concentrazione. Perché puoi esser il più forte ed avere a disposizione i migliori giocatori ma senza gioco, convinzione e umiltà non vai da nessuna parte.
@stefanodiscreti