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Juvemania: Allegri, basta perdere senza giocare. Il 4-2-3-1 è finito
Da dove cominciare stavolta? Da una certezza: Mario Mandzukic è un attaccante. E basta. Nella Juve il suo ruolo deve essere esclusivamente quello di vice Higuain. Il suo adattamento ad esterno sinistro di centrocampo nel corso della scorsa stagione è stata un’intuizione geniale di Allegri, che ha disorientato gli avversari e ha sanato gli equilibri tattici della squadra che erano saltati per via della partenza mai rimpiazzata di Pogba. Quell’effetto sorpresa però è finito, ormai è sotto gli occhi di tutti. I (non) movimenti dell’attaccante croato sono scontati per gli avversari e la squadra bianconera ne risente totalmente nella fase offensiva laterale, soprattutto se poi inoltre vengono a mancare le sovrapposizioni di Alex Sandro (sempre più oggetto misterioso della stagione) e si punta su un altro riciclato come Asamoah. Avere Alex Sandro, Douglas Costa e Bernardeschi in rosa (e a breve anche il rientrante Pjaca) e vedere giocare insieme sulla sinistra la coppia Asamoah - Mandzukic grida davvero vendetta! La Juve non si può proprio permettere di regalare una fascia alla squadra avversaria di turno.
PJANIC - KHEDIRA mai più in un centrocampo a dueAncor di più poi quando viene contemporaneamente schierata la coppia Pjanic - Khedira che in un centrocampo a due non è proprio più sostenibile. Non è un caso che Pjanic ha disputato le sue migliori partite stagionali solo in coppia con Matuidi, giocatore già indispensabile per la fase difensiva juventina. L’anno scorso la presenza in rosa di Bonucci e Dani Alves, abili palleggiatori già dalle retrovie, consentiva al centrocampo bianconero di rifiatare pur se in inferiorità numerica. Quest’anno no. E’ talmente evidente. Basta che la squadra avversaria sia un minimo organizzata in campo (come la bella Sampdoria di Giampaolo) e la Vecchia Signora va in grande difficoltà; la difesa poi non è più una corazzata e va subito in apnea, soprattutto sulla fascia destra dove né questo Lichtsteiner né De Sciglio assicurano un rendimento da top team. Forse qui serve il vero coraggio, la svolta.
CUADRADO terzino destro?L’intuizione stagionale, più che la follia di riciclare Sturaro in difesa, potrebbe essere quella di rischiare Cuadrado sulla linea dei difensori. Con un centrocampo rinforzato a tre elementi (Pjanic più Matuidi e uno tra Khedira e Marchisio), immaginare una coppia di terzini fluidificanti come Cuadrado e Alex Sandro non è poi così irresponsabile. Finalmente dalle fasce potrebbero arrivare quelle palle gol di cui un cecchino d’aria di rigore come Higuain ha bisogno e si restituirebbe Dybala al suo ruolo naturale di attaccante. A completare il tridente offensivo basterebbe poi uno tra Douglas Costa e Bernardeschi. Sarebbe un attacco stellare che inoltre, con il rientro di Pjaca, disporrebbe ad ogni partita di tre ricambi (Mandzukic, Pjaca stesso e l’escluso di turno tra Costa e Bernardeschi) capaci di entrare in campo dalla panchina in qualsiasi momento e fare sempre la differenza (in Italia di sicuro). Un potenziale offensivo pazzesco.
Questa JUVE non può perdere (giocare) così
Ribadiamo un concetto già espresso più volte. Dopo tre Coppe Italia e sei scudetti di fila può anche esser umano non vincere un anno così come anche constatare la fine di un ciclo ma non è il caso della Juventus di quest’anno. La rosa bianconera è ancora indubbiamente e nettamente la più forte del torneo perché dispone del miglior parco tecnico in circolazione. Vederla (non) giocare in questo modo non è tollerabile. Ci sta perdere, ma non senza mai esprimere spettacolo, senza proporre mai una trama di gioco offensiva, con giocatori spesso fuori ruolo e regalando il centrocampo e una fascia agli avversari. L’effetto 4-2-3-1 è finito. Prima Allegri ne prende atto e prima la Juventus può raddrizzare una stagione che altrimenti, anche in vista dell’impegno importantissimo di mercoledì prossimo contro il Barcellona in Champions, rischia di indirizzarsi verso il nefasto…
@stefanodiscreti