Juvemania: i superpoteri di Buffon stavolta li ha usati Dybala!
Altri 3 punti per la Juventus in Campionato, 7 vittorie su 8 partite, vantaggio sulla seconda aumentato a +5 e le frasi a fine gara pronunciate da Allegri che possono risultare anche banali ma sono la pura verità:
la gara dopo la sosta per le nazionali non è mai facile e quindi questo successo non era per niente scontato. Anzi.
Con queste certezze la vecchia signora si prepara alla difficile trasferta di Champions League a Lione, che potrebbe diventare davvero il vero bivio della stagione.
Contro l’Udinese è bastato un Super Dybala (magistrale il suo calcio piazzato nel primo tempo) per ottenere la vittoria ma non è stata una bella partita. Per niente. Il calcio è davvero strano. 20 giorni fa “la Joya” sembrava in (leggera) difficoltà e i critici già si stropicciavano le mani pronti a creare un caso, là dove non aveva invece ragione di esistere.
Ora invece tutti a celebrare il Super Dybala che, ormai sbloccatosi del tutto, è pronto a prendere per mano la Vecchia Signora.
Diciamolo è lui il valore aggiunto di questa squadra, l’unico vero insostituibile.
E’ lui che vicino a Gonzalo Higuain può solo che migliorare ed innalzare l’asticella dell’attacco bianconero sino alle massime vette internazionali.
3-4-3 SI, 4-4-2 NI
Nell’ottica di migliorarsi tutti (non solo Dybala) sempre di più e di trovare nuove soluzioni soprattutto per l’Europa ci sta anche di usare il campionato italiano come una sorta di “laboratorio” tattico.
Con il grande potenziale tecnico a disposizione il Mister ha l’obbligo di non fossilizzarsi su un unico, monotono, schema (il 3-5-2).
E allora sotto con gli esperimenti di moduli.
Contro l’Udinese sicuramente meglio il 3-4-3 di inizio secondo tempo che il 4-4-2 del primo tempo.
Senza Pjanic in regia e senza Bonucci in difesa la Juve fa seria fatica a giocare la palla nella zona centrale del campo. Hernanes (ancora tu) si è macchiato di un errore (in collaborazione con Buffon) che poteva costare caro alla squadra bianconera. Lemina invece sembra ancora un pesce fuor d’acqua, alla ricerca della sua giusta collocazione tattica e gerarchica nello scacchiere bianconero.
Nel 4-4-2 della prima frazione di gioco, oltre i centrocampisti centrali ha faticato tantissimo Alex Sandro che tendeva ad accentrarsi troppo, andando spesso fuori posizione.
Riportato largo sull’esterno sinistro nel 3-4-3 di inizio secondo tempo è risultato invece subito decisivo. Non a caso, prima si è procurato il rigore e poi ha clamorosamente fallito il 3 a 1 che avrebbe chiuso la sfida con largo anticipo evitando i patemi finali. Tutti gli esperimenti sono destinati ad esser riproposti, non avrebbe senso accantonarli dopo una sola partita.
Per ora però Juve-Udinese ha detto 3-4-3 si promosso mentre 4-4-2 ni rimandato.
MANDZUKIC DA RECUPERARE
Indipendentemente dal modulo, quello che conterà sempre di più per Allegri sarà la capacità di saper leggere la partita in corsa e di mantenere tutto l’organico pronto e motivato con un sano turn-over.
In quest’ottica va assolutamente recuperato Mandzukic.
Come nelle difficoltà del gioco di Super Mario, l’attaccante croato in questo momento sembra avere la testa in confusione, circondata da stelle. E’ evidente che non è sereno quando gioca, sente troppo la concorrenza di Dybala e Higuain (e chi non la sentirebbe?) perché altrimenti gol come quello sbagliato a porta vuota nel primo tempo li segnerebbe ad occhi chiusi.
FORZA MATTEO
Da papà, in questi mesi mai ho voluto trattare negli argomenti la vicenda familiare di Bonucci.
Troppo personale e intima una difficoltà/dramma di questo tipo ma sentire Leonardo pronunciare quelle frasi di speranza mi ha regalato una grandissima emozione e gioia. “FORZA MATTEO”!
IL SOGNO DI BUFFON
Bellissimo anche lo striscione che campeggiava allo Juventus Stadium:
“Anche Superman a volte era solo Clark Kent, Gigi sempre nostro Supereroe”,
a ricordarci che, proprio nella settimana della consacrazione di SuperGigi con la vittoria del Golden Foot, anche Buffon è umano e a volte può sbagliare.
L’importante è che non sbagli... in Champions.
Lì gli è rimasto davvero poco tempo ancora per coronare il suo sogno che poi è anche quello di tutti i tifosi bianconeri:
sconfiggere la "kryptonite"/maledizione della coppa dalla grandi orecchie e riuscire a sollevare la Champions League con la fascia al braccio!
@stefanodiscreti